Il prossimo sabato mattina il palazzo vescovile di Pavia apre le sue porte alla cittadinanza per una visita guidata a sale, saloni e cortili.
Organizzato dall’associazione Koinè, il percorso è patrocinato dal Comune di Pavia e prevede eccezionalmente per l’occasione l'ingresso nella storica residenza del vescovo di Pavia, alla scoperta della sua storia artistica e architettonica e delle vicende storiche della curia pavese.
«Quando Ippolito De Rossi diventa vescovo di Pavia si ritrova privo di un episcopio dignitoso e pertanto deve provvedere alla sistemazione della sua residenza. La collocazione presso il cosiddetto Atrio di San Siro, il cuore religioso della città, nell’isolato di fronte alle Cattedrali, si lega alla storia del Monastero delle Stuoie, che viene sacrificato e in buona parte abbattuto (le monache erano già state trasferite a Santa Maria delle Cacce), per lasciare posto al nuovo palazzo vescovile…» (dal sito della Diocesi).
Protagonista della visita sarà proprio San Siro, patrono della città, che si ritrova in alcune raffigurazioni iconografiche all’interno dell’edificio.
Dalla sala delle stagioni a quella di San Siro, dalla saletta del Sogno di Giacobbe alla bella sala del Padre Eterno, tutte al piano terra, si passerà a quelle cui si accede dallo scalone monumentale: la sala dei Vescovi - completamente affrescata da Felice Biella con i ritratti dei vescovi pavesi, a partire dal protovescovo San Siro (con il cesto dei pani e pesci) -, alla sala di San Giuseppe, dallo studio del Vescovo, al salotto e alla sala da pranzo…
Una buona occasione per celebrare la festa del Santo che ricorre ogni anno il 9 dicembre. |