Un percorso di grande suggestione quello che attende i partecipanti alla prossima escursione proposta dall’Associazione Via del Mare.
In calendario per la prima domenica di aprile, il trekking si preannuncia affascinante sia per gli ambienti naturali attraversati, sia per la bellezza della medievale Abbazia di Sant’Alberto di Butrio.
Partendo dal piccolo abitato di Moglie, i camminatori si inoltreranno nei fitti boschi della stretta valle del Rio Begna. Proseguiranno, a mezza costa, lungo il corso del torrente che ha scavato la vallecola nelle arenarie, ricche di fossili marini… un sentiero questo, dove in primavera si possono ammirare tante orchidee e avvistare i caprioli.
Raggiunta l’abbazia, una piccola sosta all’ombra della grande quercia secolare che le sta innanzi, seguita da una visita l’eremo, vecchio di mille anni. Poi ci sarà tempo per consumare il pranzo al sacco, approfittando dei tavoli situati all’esterno del complesso abbaziale.
L’escursione prosegue passando per la cosiddetta “Grotta di Sant’Alberto” e immergendosi poi nei castagneti che conducono sino a Pizzocorno, lungo un’antica mulattiera percorsa da Federico Barbarossa. Da Pizzocorno si scende in breve a Moglie.
Durante la camminata, di circa 8 chilometri per 3 ore e mezza tra andata e ritorno, la guida ambientale escursionistica dell’Associazione Via del Mare, naturalista e profondo conoscitore del territorio oltrepadano, illustrerà le caratteristiche essenziali della natura che si attraverserà, ricca di elementi di grande interesse e bellezza, dalla botanica alla zoologia, dalla geologia alla paleontologia. |