Pavia riavrà, almeno simbolicamente, la sua Torre civica. In occasione del 25° anno della caduta, l’unica campana rimasta intatta dopo il crollo della Torre sarà posizionata nel cortile del Broletto, a memoria di ciò che è stato.
La cerimonia inaugurale avrà luogo in presenza del Vicesindaco, Assessore alla Cultura, Turismo e Marketing territoriale Matteo Mognaschi.
Sono orgoglioso – dichiara l'Assessore– di poter dire che restituiamo alla comunità un simbolo della città come la Campana della Torre Civica, proprio nel venticinquesimo anniversario del crollo. Questa campana era nei depositi del Castello, e da oggi potrà essere visibile a tutti: un piccolo grande intervento per un oggetto molto particolare finora rimasta nascosto.
La campana, conservata per lungo tempo nei depositi dei Musei civici del Castello Visconteo, troverà finalmente una collocazione adeguata: sotto il portico del cortile di Palazzo Broletto, dietro al Duomo, a due passi da quella che era la sua collocazione originaria.
Sarà visibile a tutta la cittadinanza, simbolo tangibile della memoria storica, per colmare il vuoto indelebile (fisico e psicologico) che la Torre ha lasciato nei cuori dei cittadini pavesi.
Creata per un uso civico, la campana venne realizzata nel 1608 da Lorenzo Birro di Milano. Secondo C. Prelini, che scriveva nel 1879 (La Torre Maggiore della città di Pavia detta il campanile del Duomo. Notizie storiche tratte principalmente da documenti inediti dell'Archivio Civico, Pavia s.d. [1879], p. XXVI). pesa rubi 216, libre 20, once 4 [cioè circa Kg 1770].
E' decorata con quattro figure a bassorilievo; ci sono la Vergine, sant'Agostino, san Sebastiano e lo stemma della città; venne benedetta nella chiesa di Sant'Epifanio e le venne assegnato il nome di Maria.
Reca, come iscrizione: Haec campana facta fuit a civitate papiae et eiusdem expensis anno domini MDCVIII ad laudem gloriosis. V.M.S. Sebastiani, sub I.C.D. Ioanne Beloculo Abbate et DD. Hannibale Bellisomo et Luca Sartirana decurionibus ad id electis.
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