È diventato l’appuntamento della moda vintage più atteso dell’anno. Sarà per il fascino del luogo, la scenografia delle sale, la raffinata selezione delle proposte che ogni capo e accessorio qui, diventa più glamour.
Dal 24 al 27 aprile le date della prossima edizione di Next Vintage, mostra di eccellenza dei 60 espositori che ci condurranno attraverso capi e accessori vintage dal ‘700 agli anni ‘90 in un viaggio nel tempo e nella memoria provocando emozioni e momenti di nostalgia.
La riscoperta del vintage è non solo per il piacere di rivivere la storia, il passato e la moda d’altri tempi ma anche un’opportunità contro la crisi economica senza rinunciare alla qualità e alle tendenze. Ma non solo, il vintage permette una seconda vita agli abiti, diventa strumento prezioso per chi ne sa percepire la qualità e il nuovo “futuro”.
È strano a dirsi ma un capo vintage può vivere più volte senza mai essere fuori moda ed essere fenomeno cult della stagione. La moda vintage non ha stagione perché il tempo lo conserva e ne esalta lo stile. E non solo, oggi gli abiti e gli accessori vintage rappresentano la nuova forma di investimento sicuro per domani al pari delle opere d’arte.
Per quest’anno, ecco le tendenze: è tornato il look vintage per il jeans in tutte le sue sfumature, capo intramontabile e forever per tutte le stagioni e tutte le età. Da abbinare con pezzi ultrachic, con una bella giacca, un abitino raffinato, una gonna floreale o una preziosa camicia bianca.
D’estate spuntano elementi folk, vestiti e camicette per look colorati. Sarà ricercato anche il folkbon ton, fatto di colletti inamidati, lunghezze, ma anche di colori e richiami fra il sacro e il rustico.
Grande ritorno al tema floreale per tutti, dalle passerelle degli stilisti e nello streetstyle: corolle,
petali e foglie dettano legge scrivendo un nuovo capitolo della femminilità.
Dopo decenni di donne vestite da uomini, da robot, da alieni e da eroine, si assiste a una sorta di
riappropriazione di identità di genere, soprattutto si scopre con ammirazione di quanto il “lato
femminile” e gentile del vestire di una donna sia usato come punto di forza di una sensibilità
nuova.
Il bianco e il nero vanno di pari passo con i colori pastello: rosa, radiant orchid, giallo
canarino, glicine, verde mela. Non poteva mancare, infine, il trench in gabardine di cotone, dallo
stile british nei colori classici sia per uomo che per donna.
Gianfranco Ferrè: l’architetto della moda è evento collaterale alla mostra mercato di questa edizione.
“La moda è logica, metodo, sistema. È lavoro. Anzi, la moda sono tanti lavori: del disegnatore, del
sarto, dell’artigiano, del tecnico. Servono entusiasmo e dedizione.
E curiosità intesa come ricerca continua di stimoli. E cultura intesa come conoscenza delle
esperienze altrui, delle espressioni del sapere umano, degli altri orizzonti e delle più diverse realtà
di vita.
Conoscere e sperimentare, lavorare e sapere esattamente quello che si vuole. E, soprattutto, non dimenticare mai che la moda è anche sogno”.
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