I Musei Civici di Pavia si preparano al Natale: e domenica aprono le porte alla cittadinanza con My Museum. Il Museo è di chi lo ama, una giornata di festa per concludere l’anno, e ricordare come e in quale direzione si è lavorato durante il 2014.
Quella di domenica 14 dicembre sarà una giornata importante per accendere nuovamente i riflettori sui nostri Musei, un punto dell'offerta culturale della città sul quale puntiamo molto. Ed a proposito del rapporto tra cittadini e patrimonio culturale pubblico la giornata sarà anche l'occasione per sensibilizzare la cittadinanza su un'importante provvedimento del Governo in materia di beni culturali, l'Art bonus. Ai cittadini che tramite questa opportunità vorranno effettuare una donazione in favore dei Musei verrà donato un abbonamento annuale: speriamo che questo possa costituire un piccolo incentivo a sostenere il nostro patrimonio culturale, dichiara Giacomo Galazzo, Assessore alla Cultura del Comune di Pavia.
Oltre ai dipinti, saranno presentati i restauri e gli interventi di manutenzione conservativa realizzati sulle opere della Sala VI dei Musei Civici, dedicati a Pavia Longobarda, capitale del Regno, grazie alla generosa donazione fatta in memoria di Gigliola De Martini da amici e colleghi.
Accanto ai due pezzi centrali della collezione, i due plutei istoriati di Teodote, restaurati in occasione della mostra Carlo Magno. Potere Arte Tesori, che si era conclusa lo scorso settembre ad Aquisgrana, si potranno ammirare in tutto il loro splendore la Lastra di Senatore – recentemente collegata alla sepoltura di Severino Boezio – e altri importanti sculture di epoca longobarda.
Non solo restauri: durante la giornata sarà presentato il volume Occhi di bottega, a cura dei Musei Civici (Roberta Manara e Susanna Zatti) e realizzato grazie al contributo di UBI Banca. Si tratta di un lavoro di ricerca e documentazione sui negozi di Pavia, attraverso 150 immagini scattate tra l’Ottocento e il Novecento da Guglielmo Chiolini e dai fratelli Nazzari. Scatti che mostrano le trasformazioni in atto nella città, e in particolare nei due assi centrali – Strada Nuova e Corso Cavour – e in Piazza Vittoria; cambiamenti relativi alle vetrine e agli allestimenti, ma anche ai generi di vendita.
L’archivio fotografico Chiolini, ricco di oltre 880000 fototipi tra negativi e positivi, è stato battuto all’asta giudiziale nel 2009 ed è stato acquistato dal Comune di Pavia, con il contributo della Fondazione Cariplo e dell’Unione Industriali della Provincia di Pavia. L’archivio fotografico Nazzari, costituito da un nucleo di 598 lastre fotografiche in vetro, fu donato ai Musei Civici di Pavia nel 1999 dal pittore pavese Lucio Sollazzi, che lo aveva acquistato alcuni decenni prima presso lo studio fotografico pavese degli eredi Tollini. Esso risulta particolarmente prezioso per lo studio della storia urbana di Pavia, perché le immagini documentano molti luoghi, che poi hanno subito cambiamenti.
La festa si concluderà con lo scambio degli auguri, accompagnato da un brindisi e dal tradizionale panettone. |