In scena, domenica a Lardirago, una trasposizione in dialetto pavese della celebre opera “Pignasecca e Pignaverde”, interpretata nel 1957 dalla Compagnia Comica Genovese diretta da Gilberto Govi, attore originale, accuratissimo nel trucco, misurato e delicato nell'inflessione e nel gesto, che contribuì a far nascere con un autentico repertorio regionale genovese.
Pignaseca e Pignaverda sono due avari incalliti intorno ai quali girano vicende famigliari, una dote, un matrimonio, affari ed interessi che i protagonisti cercano di sfruttare a loro unico favore.
L’opera teatrale in tre atti di Emerico Valentinetti venne a lungo presentata a teatro e nel dopoguerra venne ridotta cinematograficamente col titolo ”Che tempi”, con attori del calibro di Walter Chiari, Alberto Sordi, Paolo Stoppa e Lea Padovani, accanto allo stesso Govi.
Ora, a presentarla è il gruppo teatrale Città Giardino Pavia, che possiede un’esclusiva sui permessi su questo testo molto conosciuto.
Sul palco Cesare Prina, Lina Pagliughi, Luisella Canevari, Paolo Ramaioli, Enea Frattini, Anna Gianoli, Pietro Moro, Giulia Nielsen, Sergio Pizzi diretti da Lina Pagliughi.
Da Genova a Pavia, sempre negli anni ‘50, la commedia dà una rappresentazione ironica dell’avarizia utilizzando l’immediatezza e l’efficacia del vernacolo locale (l’originale era, ovviamente, in genovese): i due cugini taccagni sono alle prese con il matrimonio della figlia del più anziano, Felice Pastorino, che vorrebbe accasare la figlia appunto col cugino per salvaguardare i patrimoni... Riuscirà l'amore a trionfare sull'avarizia? |