Da qualche settimana la stampa locale si sta occupando del progetto del nuovo centro commerciale che dovrebbe sorgere a Borgarello, tra Pavia e Certosa.
Come spesso accade, immediatamente si sono formati due schieramenti: il fronte dei no, contrario alla costruzione del complesso in quanto:
- 'il mostro stravolgerebbe la vita ed il territorio di una zona già martoriata da un traffico selvaggio e da uno sviluppo edilizio prepotente' (Comitato per la difesa della Certosa);
- 'perché collocato maledettamente spalla a spalla con l'antico monumento della Certosa di Pavia' (Giorgio Boatti - Provincia Pavese del 04/10/2003);
- per il suo impatto ambientale' sui paesi della zona, da Certosa a Borgarello, da Giussago a San Genesio, da Vellezzo a Zeccone, già sofferenti per il traffico intenso della statale dei Giovi... si abbatterà una valanga di automobilisti che farà inevitabilmente aumentare l'inquinamento e diminuire la sicurezza' (Grazia Nidasio - Italia Nostra, La Repubblica)
Dall'altra parte i sostenitori del progetto:
- il sindaco di Borgarello, Donato Rovelli, che difende il mega-centro commerciale ' …porterà solo vantaggi a tutta la zona. Sotto tutti i profili, soprattutto occupazionali' (La provincia pavese del 14/10/2003);
- la Sonae Imobiliaria 'SGPS', con sede ad Oporto (Portogallo), disposta ad 'offrire' tutta una serie di benefit per la colletività pur di avere in cambio l'autorizzazione a costruire '…la tangenziale Borgarello-Certosa, la realizzazione di un servizio di bus navetta che dal centro commerciale arriverebbero al centro di Pavia, l'impegno di assumere tutti i lavoratori della ex-Necchi in cassa integrazione/mobilità, la promessa di diventare sponsor importante per le diverse iniziative locali'
In mezzo il Comune di Pavia 'l'unico a fare le barricate'(La provincia pavese del 07/10/2003), le associazioni dei commercianti 'spaventate dall'impatto che un intervento del genere potrebbe avere sul commercio pavese e dei comuni vicini'; la Provincia che sembrerebbe tutto sommato 'ben disposta'; la Regione che con la prossima conferenza regionale dei servizi potrebbe dare semaforo verde alla proposta di insediamento del centro commerciale.
I numeri:
200 mila metri quadri;
110 milioni di euro per i lavori;
2 anni per ultimare la costruzione;
3 milioni di euro annuali per la manutenzione;
1500 posti di lavoro (50% a tempo indeterminato);
1 parco verde attrezzato
1 centro fieristico
1 bowling
1 centro congressi di 5-7 mila mq
l'archivio fotografico Chiolini
l' archivio cinematografico
1 galleria di arte moderna
1 multisala cinematografica
1 caffè letterario
1 teatro ristoro
1 stazione per il divertimento |