Alla Sala Calabresi della Biblioteca di San Martino Siccomario, fino al 25 novembre, avrà luogo la mostra fotografica Limyè di Milo Ramella.
Limyè – che in creolo significa “luce” – metterà in mostra i ventinove scatti dell’ultimo viaggio del fotografo pavese sull’isola Bird Island, dell’arcipelago delle Seychelles. Campione del mondo di fotografia naturalistica nel 2016 con la nazionale Italiana FIAF, vincitore del premio National Geographic per la categoria “Mondo Animali” del 2016 e riconosciuto in numerosi concorsi internazionali (tra cui Nature Image awards, Oasis, Trieremberg), Milo Ramella immortala attraverso i suoi scatti la sua più grande passione: la natura e gli animali. Il suo lavoro non è di sola documentazione, ma rappresenta una vera e propria ricerca artistica sulla fisionomia e sul comportamento dei suoi soggetti, un’esplorazione che intende rendere omaggio alla bellezza naturale e allo sguardo di un fotografo innamorato del mondo animale.
Questa mostra – afferma Ramella – è frutto di dieci giorni passati sull'isola degli uccelli, un atollo sperduto nell'oceano Indiano. Qui ho potuto osservare e fotografare la vita quotidiana di varie specie, tra cui: il granchio eremita, il granchio cornuto fantasma, le sterne fuligginose, i fetonti e soprattutto le sterne bianche, veri e propri simboli di quest'isola. Il titolo dell’esposizione è Limyè che in creolo significa "luce": i soggetti di queste fotografie sono gli animali, ma possiamo dire che la vera protagonista è la luce, con la quale ho voluto giocare e sperimentare per dare una visione personale di quello che secondo me rappresentavano gli abitanti di questa piccola macchia nell'oceano. |