Organizzata dall’Associazione dei giornalisti di Vigevano e Lomellina “Giancarlo Rolandi” e con il patrocinio del Comune di Vigevano, è in programma venerdì sera, la presentazione del libro “Vigevano tra cronache e memorie. Sindaci, vita pubblica, città, dalla Liberazione al nuovo Millennio”. Opera del giornalista vigevanese Filippo Caserio, 63 anni, in pensione dopo quattro decenni di attività nelle redazioni.
È pubblicato da Ciost Edizioni di Cassolnovo e rappresenta il coronamento di un progetto promosso dalla sezione cittadina e dal Comitato provinciale di Pavia dell’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Frutto di oltre tre anni di ricerche in archivi e biblioteche e di paziente raccolta di fonti orali (con materiale risalente anche a precedenti lavori giornalistici dell’autore, e sin qui utilizzato solo parzialmente), il libro racconta in maniera organica l’evoluzione della città e delle sue articolazioni dalla Liberazione ai giorni nostri. Filo conduttore primario sono le figure dei sindaci, come autorità in qualche modo più rappresentativa e più vicina, persino fisicamente, al cittadino. Non vengono però trascurate alcune vicende emblematiche, che spaziano dall’economia al costume, dalla cronaca allo sport; vicende del passato rievocate –con gli occhi del presente– da chi allora fu protagonista o testimone diretto. Il dottor Piercamillo Davigo (poi in prima linea con Antonio Di Pietro, Gherardo Colombo e Gerardo D’Ambrosio nel pool Mani Pulite) racconta ad esempio retroscena e curiosità del suo arrivo a Vigevano nel 1980, con l’inchiesta sull’Ufficio provinciale Iva di Pavia, al suo primo incarico come magistrato dopo il tirocinio a Milano.
Il libro non è scritto in prima persona: l’autore si è affidato ad un dialogo immaginario tra un giovane ricercatore e un enigmatico personaggio, molto anziano, che della città conosce ogni angolo e ogni volto. Francesco accompagna il suo interlocutore in una sorta di “pellegrinaggio laico”: i colloqui si svolgono nei luoghi significativi delle vicende cittadine.
In 350 pagine ricche di fotografie d’epoca e di riproduzioni di documenti (molti usciti per la prima volta dagli archivi), scorrono settant’anni di vita cittadina, dove la storia “ufficiale” si intreccia con retroscena, aneddoti, curiosità sinora mai esplorati.
“Vigevano tra cronache e memorie” contiene anche una dettagliata appendice con il voto dei vigevanesi dal 1946 al 2015: tutti i risultati, la distribuzione dei seggi, gli eletti (con le preferenze ottenute), i membri delle giunte. Tutto ricavato da certosine ricerche presso l’Ufficio elettorale, l’Archivio storico e l’Archivio moderno-Protocollo. Anche in questo caso, per la prima volta, viene ricostruita la mappa dettagliata di chi ha amministrato Vigevano negli ultimi settant’anni. |