La Gipsoteca del Museo di Archeologia di Pavia si arricchisce di un nuovo allestimento. In un’antica vetrina recuperata dai depositi e recentemente restaurata, saranno esposti 300 calchi in gesso di medaglioni contorniati finora conservati nei magazzini del Museo.
Sono calchi della collezione di Jules Sambon, conservata presso l’Antiquarium Alda Levi di Milano. Nell’inventario del Museo si legge che furono acquistati il 5 marzo 1936 per 300 lire. Una prima serie di un centinaio di pezzi era già stata valorizzata ed esposta con l’aiuto degli studenti dell’Alternanza Scuola/Lavoro.
I contorniati erano tessere in bronzo, più grandi delle monete. Il nome deriva dal contorno o solco presente sulle due facce, retto e verso, dove sono rappresentati da una parte profili di imperatori, condottieri o letterati illustri, sempre accompagnati da iscrizioni in latino o in greco e sull’altra immagini di giochi circensi, figure di aurighi, cavalieri e atleti vincitori, scene di caccia e di vita romana, figure mitologiche.
Il dibattito sulla loro funzione, che si è aperto tra numismatici già nel XVII secolo, dura ancora oggi: probabilmente erano tessere che nel IV e V sec. d.C., venivano distribuite ai cittadini con scopi di propaganda politica forse per entrare al circo o per ottenere cibo, quindi nel solco della politica del panem et circenses.
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