Sabato in occasione dell’apertura del Museo per la storia dell’Università di Pavia i visitatori saranno accompagnati a scoprire la lunga storia del nostro Ateneo.
La visita guidata si snoderà nei cortili del palazzo centrale universitario, tra le lapidi e i monumenti che rimandano all'attività dei docenti e degli studiosi cui sono dedicate sale e vetrine all'interno del Museo.
Le due principali sezioni - quella di medicina e quella di fisica - si sono costituite intorno a un nucleo risalente all’ultimo quarto del XVIII secolo, quando la riforma dell’Università promosse da Maria Teresa d’Austria portò alla nascita di collezioni scientifiche legate alla didattica e alla ricerca universitaria. L’antico gabinetto anatomico diretto da Antonio Scarpa e quello di fisica sperimentale allestito da Alessandro Volta rivivono oggi nelle sale del Museo.
Documenti, strumenti e preparati rimandano poi all’attività di personaggi che, come Camillo Golgi - vincitore del premio Nobel per la medicina nel 1906 - lasciarono un segno nella storia scienza o a particolari momenti della storia nazionale e locale.
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