Apre presso i Musei Civici una nuova sezione espositiva dedicata a illustrare il pensiero collezionistico di colui che fu il fondatore del patrimonio artistico pavese: il marchese Luigi Malaspina di Sannazzaro (1754-1835).
La 'Sala del collezionista' intende offrire uno spaccato di quello che è l'aspetto più originale e meno noto dell'illuminato programma collezionistico del nobile pavese, che comprendeva non soltanto dipinti, già noti al pubblico perché esposti nella Pinacoteca antica dei musei, ma anche opere di diverse tecniche artistiche che, per ragioni di conservazione, giacciono custodite nei depositi e quindi sono generalmente sottratti al pubblico godimento.
Tra queste, la raccolta di incisioni è forse il nucleo più cospicuo e originale. Il nuovo spazio permetterà dunque di apprezzare la struttura della collezione del Malaspina e sarà dedicato alla rotazione delle opere grafiche e alle varie tipologie di oggetti che il marchese riteneva 'accessori' utili alla comprensione dello sviluppo della storia dell'incisione dalle origini alla metà del Settecento. |