Dal primo che si ricordi a memoria d'uomo, attribuito a San Francesco d'Assisi, che lo realizzò a Greccio, nel cuore dell'Umbria, nel lontano 1223, di anni ne sono passati, eppure il presepe non invecchia mai...
Certo dal dopoguerra, con l'introduzione dell'albero di Natale, il presepe non ha più il ruolo di protagonista assoluto nelle scenografie natalizie ma, per gli amanti della tradizione, di anno in anno, dal Nord al Sud del nostro Stivale, tornano a meravigliare i suggestivi presepi allestiti con statuette di legno, marmo, terracotta, ceramica, cartapesta e perfino persone in carne ed ossa.
Davvero centinaia i presepi degni di nota in Italia... dal Museo del Presepio di Brembo di Dalmine (BG), che accoglie più di 800 presepi disposti su due piani, per totale di 1200 metri quadri di esposizione, al Presepe Gigante di Marchetto di Mosso (BI), con oltre 100 statue a grandezza naturale, al Presepe dell'Annunziata di Torino, con i suoi 200 personaggi, di cui la metà dotati di animazione grazie a un sistema di cinghie e pulegge collegate ad un vecchio motore elettrico dell'800 recuperato da una nave. Per poi passare al Presepio dei Delfini di Riva Trigoso (GE), suggestivo presepe subacqueo posto a 11,5 metri di profondità e costituito da una fusione in bronzo composta di cinque statue che rappresentano la Natività e al posto del bue e dell'asinello... due delfini! E poi il Presepe nel Pozzo, ambientato nelle grotte del Pozzo della Cava ad Orvieto (TR), che ogni anno, grazie a tecniche particolari ed effetti speciali, si animano con personaggi a grandezza naturale che si muovono in scene ben curate, una delle quali una sospesa a 36 metri di altezza, per finire con il tecnologico Presepe elettronico multimediale allestito a Roma, in cui vento e pioggia, con tuoni e lampi sincronizzati, l'arcobaleno e il tramonto, le fasi lunari e l'immancabile passaggio della cometa sono solo alcuni degli effetti offerti al pubblico...
...Ma anche la provincia di Pavia ha il suo presepe ormai famoso in tutta Italia: è quello policromo di Don Angelo Marini, che da oltre un trentennio viene allestito nella parrocchia di San Carlo di Torrazza Coste. Ben 12 diorami con statuette di arte catalana (importate espressamente ogni primavera dalla Catalogna) raffigurano scene sacre, dall'Annunciazione all'adorazione all'Adorazione dei Magi, curate nei minimi particolari.
Inaugurato alla Vigilia di Natale, al termine della Santa Messa, il presepe sarà visitabile fino al 1 febbraio 2004.
Ad affiancare il celebre presepe segnaliamo poi quello vivente di Vidigulfo, che verrà inaugurato, domenica 21 alle ore 15, con la sfilata dei circa 100 personaggi e si concluderà allo stesso modo il 6 gennaio, sempre alle 15, con l'accompagnamento degli zampognari; ma anche "Un Paese Presepe", ovvero le rappresentazioni sacre per le vie di Gambarana, che nella notte del 24 dicembre si trasformerà in presepe vivente; così come accadrà contemporaneamente a Mede, in Località Tortorolo, con la rappresentazione vivente del Presepe con artigiani e mercanti in costume, il falò e il vin brulé; e a Miradolo Terme, che ripeterà la rappresentazione anche il 28 dicembre.
Se poi non volete essere da meno e "far concorrenza" a questi già affermati presepi, accettate la singolare sfida lanciata giornale locale "L'Araldo" che, in collaborazione con l'Ufficio Arte Sacra, ha organizzato il "Concorso Presepi per parrocchie, comunità e associazioni".
Si tratta di una "competizione" a tema libero, per partecipare alla quale è sufficiente iscriversi presso la Libreria S. Ambrogio di Vigevano (entro il 23 dicembre) ed inviare almeno una foto a colori del presepe entro il 30 del mese.
I presepi partecipanti dovranno poi rimanere allestiti fino a domenica 11 gennaio per consentire alla giuria di visitarli esprimendo poi l'insindacabile giudizio che decreterà il miglior allestimento. |