Nell'ambito della "Domenica di Carta" l'apertura straordinaria di Biblioteche e Archivi statali, promossa dal MiBACT, la Biblioteca Universitaria di Pavia sarà aperta domenica 13 ottobre dalle 9 alle 13.
Nella prima parte della mattina sarà possibile visitare il Salone Teresiano e la Mostra "Il paesaggio geometrico italiano di origine Romana", mentre la seconda parte a Cristoforo Colombo, data la vicinanza con il Columbus Day, ricorrenza celebrata in molti paesi per commemorare il giorno dell'arrivo di Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo, il 12 ottobre 1492, e la presenza in Biblioteca di frammenti delle Ceneri di Colombo, un piccolo momento pavese nella storia del grande navigatore.
Alle 10.30 si svolgerà la presentazione dei libri della studiosa spagnola Marisa Azuara su Cristoforo Colombo, in collaborazione con il Circolo Culturale Sardo "Logudoro" di Pavia, con il patrocinio della F.A.S.I. e dell'Assessorato del Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna. Con l'autrice intervengono, la presidente del Circolo "Logudoro, Paola Pisano, e il vicepresidente vicario, Paolo Pulina. A conclusione, buffet a base di prodotti sardi.
La lettura storica maggiormente diffusa – e passivamente accettata dall'immaginario comune – offre una rappresentazione di Cristoforo Colombo come marinaio della città di Genova, figlio di Domenico Colombo, un umile tessitore, e di Susanna Fontanarosa. Tuttavia, sono sufficienti pochi, immediati quesiti per minare irrimediabilmente le basi incerte e incongruenti di questa teoria. Come avrebbe potuto un modesto uomo di mare diventare Ammiraglio di una delle grandi potenze navali dell'epoca, addentrarsi nelle più importanti corti europee, ricevere l'appoggio della Chiesa e trattare in maniera diretta con la nobiltà dell'epoca? Come sarebbe stato possibile per lui, in una società gerarchicamente tanto complessa, entrare in contatto con le personalità più potenti e influenti, ottenendo smisurate risorse e preziose concessioni, e condurre una vita così agiata? Il percorso offerto da Marisa Azuara, partendo da questi stringenti quesiti e scontrandosi passo dopo passo con le più radicate convenzioni, giunge a delineare una risposta nuova, coerente e sorprendente.
Mentre i più quotati pretendenti, ovvero i Genovesi e i Catalani, continuano a scontrarsi per appropriarsi della figura di Cristoforo Colombo, l'Azuara prende in considerazione l'unico territorio che era stato loro comune: la Sardegna. Per mezzo di una capillare analisi delle fonti storiche, tanto documentarie quanto iconografiche, eterogenei percorsi d'indagine - di tipo genealogico, araldico, cartografico, paleografico, ecc. -, un brillante metodo deduttivo e una prosa scorrevole, la studiosa spagnola riconduce le dibattute origini alla Sardegna… |