Nato dalla collaborazione tra il Gruppo Parole a Manovella e l'Associazione Gabriel Faurè/Orchestra Città di Vigevano, lo spettacolo“Le Seduzioni della scienza” è ben esemplificato dal sottotitolo “Ibridazioni sul mito di Frankenstein".
La storia dello scienziato ossessionato dalla mortalità del corpo umano e dalla ricerca della scintilla vitale, viene riletta in un testo scritto da Max Di Landro e da lui interpretato insieme a Tatiana Clerici e Riccardo Bernardinelli, con la presenza incorporea di Marco Aluzzi e Lisa Benevento.
Forme teatrali differenti come lettura, monologo e dialogo si alternano e scontrano in scena, con una massiccia presenza musicale: le composizioni elettroniche di Valerio Incerto vanno, infatti, ad allacciarsi alle musiche di autori ottocenteschi, eseguite da Beatrice Oteri (flauto), Manuel Signorelli (piano) e Piero Corvi (oboe).
L'intenzione degli interpreti è – oltre 200 anni dopo la pubblicazione del romanzo - liberare lo spirito originario della storia di Victor Frankenstein in tutta la sua potenza per permettere all'ossessione per la vita e per il superamento dei limiti umani – condivisa dall'alter-ego Robert Walton - di essere espressa in tutta la sua modernità. Centrale è la figura della Creatura che, lontana dall'immagine di zombie creata dalle versioni cinematografiche, è un essere nato adulto, senza famiglia, ma capace di ragionare, parlare e sviluppare una dialettica in grado di mettere alle corde il suo creatore (simbolicamente interpretato da un'attrice) e di ribellarsi (come il Prometeo di Eschilo o come il Lucifero di Milton) per punirlo del suo abbandono.
Come Victor Frankenstein ambisce a creare la vita unendo diverse parti di corpi umani, Parole a Manovella mette in scena uno spettacolo/corpo, attraverso l'ibridazione e l'incastro di diverse forme artistiche.
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