Ecco come curare al meglio un'Euphorbia pulcherrima (o Poinsettia pulcherrima), ovvero come far sopravvivere alle feste la mitica Stella di Natale... E' una pianta di origine messicana, la cui fioritura è influenzata dalla luce. Si tratta infatti di una specie "foto-periodica", che fiorisce cioè solo quando le giornate si accorciano, e di abitudini "brevidiurne", vale a dire che necessita di luce intensa solo per un breve periodo (dalle 4 ore in inverno e 8/9 in estate) e buio ininterrotto per il resto della giornata.
Una domanda per chi fosse riuscito a conservarla dall'anno precedente: vi siete ricordati di ritirare la vostra Stella? Per veder spuntare i suoi bei "fiori" rossi infatti, avreste dovuto riportarla in casa in ottobre e tenerla in luoghi lontani da fonti di calore, ma che non scendano sotto i 15°C di temperatura, e che non siano illuminati per più di 8 ore al giorno. Per stimolare crescita e fioritura, la Stella necessita poi di concimazioni ogni 15 giorni con potassio e fosforo, partendo magari a fine estate, periodo in cui inizia la caduta delle foglie post-fioritura.
La fioritura va infatti da dicembre a marzo, regalando macchie di colore dal bianco al rosso intenso... I fiori però, non sono quelli piccoli e gialli al centro della stella, attorniati da quelle che in realtà sono foglie modificate che in quel particolare periodo dell'anno assumono una colorazione diversa dalle altre.
In primavera sarà inevitabile veder cadere le foglie, sarà questo il momento di intervenire. La pianta va riportata all'esterno verso la fine di aprile, non prima però di averla rinvasata nello stesso vaso e aver operato una vigorosa potatura (da evitare dopo il mese di agosto): gli steli andranno recisi a 15-20 cm dalla base, sopra un nodo, e anche alle radici sarà bene dare una "spuntatina". Dal taglio uscirà un liquido appiccicoso biancastro, velenoso e urticante, per arrestare la fuoriuscita del quale sarà necessario mettere un pizzico di terriccio sull'apice "operato".
La Stella di Natale predilige terreno acido (torba mista a sabbia) e mal sopporta l'umidità, quindi annaffiare con moderazione, soprattutto dopo la fioritura, e fare attenzione al ristagno dell'acqua che può provocare attacchi fungini.. Tollera poco anche sbalzi di temperatura e correnti d'aria.
Chi invece non fosse riuscito a far sopravvivere la propria Stella dallo scorso Natale, potrà approfittare dell'iniziativa dell'Ail (Associazione italiana leucemie) che, anche quest' anno sarà presente in oltre 1.000 piazze italiane, nei giorni 7/8/9 dicembre, per offrire questa graziosa pianta a fronte di un contributo di lire 20mila da destinare alla lotta contro la leucemia. |