Per la XIV Settimana della Cultura scientifica, a Pavia la Scienza si "trasferisce" al cinema.
La Settimana della Cultura scientifica e tecnologica, rappresenta senz'altro una delle più significative occasioni con cui il MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) promuove ogni anno in tutta la nostra penisola una serie di iniziative che hanno per oggetto la sensibilizzazione del pubblico al complesso e variegato mondo della scienza e della tecnica. E anche quest'anno il Gruppo di Storia della Scienza del Dipartimento di Fisica "A. Volta" dell'Ateneo pavese aderisce all'iniziativa, organizzando una rassegna cinematografica sulla conoscenza scientifica.
L'iniziativa è parte integrante del progetto nazionale Vedere la Scienza, ideato in collaborazione con diverse altre sedi, anch'esse promotrici di analoghe rassegne, con l'obiettivo di rendere accessibili, attraverso interessanti film e documentari, agli studenti universitari e delle scuole medie superiori, ma anche al pubblico in generale che magari non ha una formazione tecnico-scientifica, tutta una serie di problematiche inerenti la fisica, la matematica, la biologia, la climatologia, l'astronomia e la storia della scienza.
Saranno affrontati nodi fondamentali come la concezione dello spazio e del tempo secondo la teoria della relatività di Einstein, ma anche questioni più vicine agli sviluppi ultimi della ricerca in fisica, come le teorie dei campi e delle stringhe.
Nel campo della matematica, si farà vedere come questa disciplina, considerata generalmente astrusa e inaccessibile, sia invece in grado di offrire interessanti intrecci con l'arte, e sia essa stessa fonte di continua ricerca e riflessione, nonché di inquietanti rompicapo, come nel caso del cosiddetto ultimo teorema di Fermat che ha tenuto i matematici sotto scacco per più di tre secoli. Non mancheranno inoltre considerazioni sui mutamenti climatici, l'esplorazione del pianeta Marte e la ricerca sulle cellule staminali, con tutte le ricadute di ordine etico e politico che tali ricerche hanno nella nostra vita di tutti i giorni.
Vedere la Scienza si avvale di diversi generi cinematografici, non solo quindi i classici documentari con interviste a protagonisti della ricerca avanzata che spiegano le teorie di frontiera, ma anche pregevoli film realizzati da importanti cineasti che si sono cimentati con questioni di natura scientifica.
È questo il caso del Cartesius e del Blaise Pascal di Rossellini, o del Galileo della Cavani o del Giordano Bruno di Montaldo, di Non ho tempo di Giannarelli, benché non meno significativi e straordinari siano i profili dedicati a Darwin e Pasteur, in cui attraverso la storia di personaggi cruciali della storia della scienza e della cultura in generale, il pubblico può rendersi conto e riflettere sui complessi legami che la scienza intreccia con il contesto storico-politico e religioso nelle diverse epoche storiche.
Molte di queste opere, realizzate da maestri dell'arte cinematografica mondiale, si configurano per altro ormai come delle vere e proprie rarità da cineteca... un'occasione da non perdere insomma anche per appassionati cinefili!
Dopo le proiezione del mattino dei vari documentari, dedicati principalmente alle scolaresche, si aprirà un momento di confronto con alunni e insegnanti, in cui esperti dell'Ateneo pavese, impegnati in ricerche di frontiera nei rispettivi settori, interverranno con commenti e delucidazioni relativi all'argomento affrontato. |