Dell'antico castello medioevale di Santa Giuletta - un tempo presidio visconteo poi trasformato, in età classica, in signorile villa di campagna - rimane la posizione dominante dell'insediamento, il ricordo della sua posizione difensiva ed il toponimo: l'edificio, infatti, viene ancora oggi indicato comunemente come "il castello".
In frazione Castello, si svolge tutti gli anni l'omonima festa che vuole riscoprire la cultura popolare, la cucina, le tradizioni ed il paesaggio.
I festeggiamenti, nel paese delle bambole, non potevano che iniziare con lo spettacolo di burattini "Un trovatello in casa del diavolo", presentato in numerosi festival europei, e risposta a una precisa domanda dell'autore. Dice Gigio Brunello: "Esiste il diavolo? Certo. E se te lo trovi un bel giorno dentro casa tua, come liberartene? Mi sono posto questo problema fin dalle elementari e, una volta trovata la soluzione, appena ho potuto, ne ho fatto uno spettacolo di burattini..."
Si procede, il giorno successivo, con una cena ricca di specialità locali. Il piatto regina sono le famose "tagliatelle alla Santa Giuletta", accompagnate dagli altri piatti della tradizione tra cui i ravioli e lo stufato d'asina.
Domenica, altra cena, questa volta dedicata ai piatti locali: tagliatelle, risotti interpretati dal ristorate "Il Conte di Carmagnola", stufato e specialità alla brace.
Entrambe le cene saranno accompagnate dai vini DOC delle aziende di Santa Giuletta e dalla musica de "I di tre".
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