Isabella è una giovane femmina di Tasso che, in una fredda notte di novembre, è stata investita da un'automobile in una strada molto trafficata e circondata da campi e boschetti.
Le persone che hanno trovato Isabella sul ciglio della strada, stordita e sanguinante, hanno telefonato la notte stessa ai volontari dell'Oasi LIPU Bosco Negri di Pavia pregandoli di curarla e di occuparsene fino al suo ritorno in libertà.
Ma trattare con un Tasso adulto non è cosa facile: questo splendido mammifero dal muso bianco e nero possiede una robusta dentatura ed una forza eccezionale con le quali si difende dai nemici ed anche da quegli esseri umani che tentano di prendersi cura delle ferite provocate da altri uomini crudeli o solo poco attenti.
Isabella è stata operata da Elena e Paolo, due veterinari che aiutano i volontari della LIPU, alla mascella che si era spezzata durante l'incidente automobilistico, ma per molti giorni non ha toccato cibo, dolorante e spaventata, nonostante i ragazzi di Bosco Negri le offrissero cibi speciali preparati apposta per lei, come le fette biscottate col miele che, sono sicura, mangereste volentieri anche voi!
Sapete che i tassi sono onnivori, cioè si nutrono di molti alimenti diversi, fra cui lombrichi, animali morti, mais, nocciole e frutta fresca?
Un giorno però il dolore ai denti di Isabella è passato e l'appetito si è fatto sentire forte e pungente, nonostante nei mesi invernali i tassi siano meno attivi e più pigri, pur senza cadere in un letargo vero e proprio.
Isabella dormiva tutto il giorno, raggomitolata sulla paglia, ma di notte si svegliava per mangiare finchè si è ripresa completamente, recuperando i suoi venti chili di peso ed il momento di restituirle la libertà è arrivato.
C'era il sole il giorno in cui Isabella è salita, profondamente addormentata dopo un'iniezione della veterinaria, sul fuoristrada che l'ha portata in un grande bosco vicino al fiume Ticino dove vivono decine di tassi che hanno scavato le loro tane una vicina all'altra come in un palazzo a più piani abitato da molte famiglie e i volontari della LIPU che per tanto tempo si sono occupati di lei hanno guardato Isabella correre via, goffa sulle corte zampe, ma così veloce, e le hanno augurato buona fortuna, felici come ci si sente per una grande vittoria. |