Torna, puntuale come ogni anno, da 38 anni a questa parte, l'appuntamento con folclore, storia e tradizione della terra Lomellina: entra nel vivo il prossimo fine settimana la Sagra del salame d'oca di Mortara con il suo suggestivo Palio.
La manifestazione, nata nel '70 sotto come evento gastronomico, dedicato alla degustazione del fine prodotto tipico, ha poi allargato i suoi orizzonti includendo iniziative e spettacoli incentrati sul recupero delle tradizioni storiche e degli antichi fasti dell'epoca in cui Mortara era luogo prediletto degli Sforza.
Tra mostre, musica, spettacoli, eventi sportivi ed immancabili "assaggi", si fanno largo, nella giornata di domenica il Corteo Storico ed il Palio dell'oca.
Il primo impegnerà l'intera Corte Ducale di Ludovico Sforza, detto "il Moro", e Beatrice d'Este, con dame e cavalieri, dignitari, paggi e trovatori al seguito, sfilare con sfarzosi costumi di fine '400. Il secondo vedrà sfidarsi in giochi tradizionali le sette contrade mortaresi.
Ad aprire i giochi sarà il "Gioco dell'oca". Secondo la leggenda fu proprio Beatrice D'Este a proporre l'utilizzo di pedine umane in questo gioco (mantenuto nella versione del Palio), quale suo diletto nei giorni di caccia del marito.
San Cassiano, Sant'Albino, il Moro, le Braide, la Torre, San Dionigi e il Dosso sono le contrade che, una volta schierati Capitano e Castellana, Arciere, Pedina e 3 o 4 giocatori, si contenderanno prezioso stendardo, l'ambito Palio che riunisce in un unico dipinto l'emblema di ciascuna contrada.
Non sarà il classico dado a determinare il punteggio per l'avanzamento delle pedine umane (se non in due casi "bonus"), ma il risultato ottenuto in prove d'abilità e giochi popolari. Inizialmente saranno gli arcieri, con 3 dardi a testa, ad accumulare punti nel tiro al bersaglio, poi si alterneranno momenti di spettacolo medioevale a giochi quali la Corsa sui ceppi, i Piedi d'oca e il Lancio al collo dell'oca e sfide come il Fazzoletto di Beatrice e il Tiro alla fune che permetteranno alle pedine di avanzare sull'insidioso percorso.
65 le caselle che separano i concorrenti dalla meta, tra cui si celano un pozzo e una prigione che costringono a fermarsi un giro, un'osteria ed un forziere che fanno indietreggiare e così via...
Oltre alla consueta Mostra Provinciale del Palmipede, la 35^ per la precisione, ad arricchire l'edizione del 2004 della Sagra concorrono la mostra Mortara, la Sagra e le risaie, 1^ Estemporanea di Pittura; il XXXVIII Premio Nazionale di Poesia Città di Mortara ed il IX Concorso Nazionale di Fotografia Città di Mortara.
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