Rivive la storia al castello di Argine con "Voci dal tempo - Incontri sulla storia di Bressana e il suo territorio", iniziativa promossa dal Comune di Bressana Bottarone, in collaborazione con la società cooperativa Progetti di Pavia e con il patrocinio della Provincia di Pavia e della Società Pavese di Storia Patria, propone al pubblico "Voci dal tempo", due interessanti appuntamenti alla scoperta della storia locale.
Nel corso delle due conferenze, in programma per il 10 e per il 24 giugno, due studiosi dell'Università di Pavia presenteranno le loro ricerche sul territorio oltrepadano di Bressana Bottarone dai lontani secoli dell'epoca medievale, quando centro più importante del territorio era Argine, fino alle vicende ottocentesche che hanno visto la nascita del paese di Bressana.
Venerdì prossimo Piero Majocchi, dottore di ricerca in Storia medievale intratterrà gli intervenuti sul tema "Il territorio di Bressana e il castello di Argine nel Medioevo", mentre il venerdì successivo Pier Angelo Lombardi, ricercatore di Storia contemporanea, affronterà i cambiamenti dovuti all'industrializzazione e all'inurbamento nell'incontro "Il territorio di Bressana in epoca moderna: la ferrovia, le fornaci e lo sviluppo del paese".
"Voci dal tempo" - come spiega l'assessore alla cultura di Bressana, Fabio Milanesi - costituisce una tappa naturale del percorso che, negli anni, ha visto l'Amministrazione Comunale di Bressana Bottarone impegnata nella realizzazione di un progetto di recupero e valorizzazione della memoria storica locale.
Entrambe le conferenze si pongono un duplice obiettivo: imprimere nuovo slancio alla promozione, su scala sovracomunale, del patrimonio storico-artistico locale e costituire le basi di un nuovo progetto che, con il coinvolgimento delle varie associazioni culturali, educative e aggregative del territorio, sappia unire diverse generazioni nella ricerca comune delle proprie radici.
Cornice di entrambe le conferenze sarà il Castello di Argine, incantevole maniero del XIV-XV secolo armoniosamente inserito nel contesto rurale della pianura oltrepadana. Oggi il castello è di proprietà della famiglia Fassati che volentieri apre le porte al pubblico per questa occasione di pregio. |