Evento dal valore unico, inserito in un contesto storico locale ben preciso, di valorizzazione e promozione non solo del territorio e dei suoi castelli, ma anche dei prodotti tipici che lo caratterizzano.
E' così che i diretti interessati (Assessore provinciale alla cultura, Virginio Anselmi, Beppe Soggetti del Teatro della Mostiola e Luca Sormani di Memorie di Lomellina) ricordano il prossimo appuntamento de "Il gusto della Memoria", che si svolgerà sabato prossimo nella suggestiva cornice del castello di Sartirana.
Le vicende storiche del castello, che fu dimora privata del primo ministro ducale Cicco Simonetta, ispireranno l'allestimento teatrale - curato appositamente dal Teatro della Mostiola e frutto di un'approfondita ricerca storica - dedicato alle figure del Simonetta e della duchessa Bona di Savoia.
Siamo negli anni che precedono l'irrefrenabile ascesa dell'astuto Ludovico il Moro e che vedono protagonisti Bona di Savoia, seconda moglie di Galeazzo Maria Sforza, e il calabrese Cicco Simonetta, primo ministro ducale. I loro reciproci rapporti muteranno con il precipitare degli eventi: alla morte del Duca Galeazzo Maria, caduto in un agguato, si instaura tra i due una forte alleanza (quando la donna deve sostenere da sola la reggenza e garantire il potere al giovane erede Gian Galeazzo) e il momento drammatico del tradimento, quando la duchessa, custode di un segreto, cede alle pressioni del Moro che segneranno la fine della carriera politica del fedele Simonetta (imprigionato e poi decapitato al castello di Pavia).
L'aspetto gastronomico, curato dall'affermata società Visconti Art Fooding & Creative Banqueting, è impreziosito dalla supervisione di Luca Sormani (agronomo vigevanese ideatore del progetto storico scientifico 'Memorie di Lomellina'), artefice di un'accurata ricerca sui paesaggi agrari, sulla produzione agricola e quindi sulle ricette del tempo e del luogo.
Il menù di questo penultimo appuntamento (il percorso continuerà con la quarta tappa il 15 ottobre a Villa Imbaldi, Cura Carpignano) prevede:
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