Conan Doyle, nel 1912, scriveva il suo "Mondo perduto", in cui volavano pterodattili e mostri preistorici scomparsi dal nostro pianeta milioni di anni prima inseguivano i malcapitati esploratori; oggi la Provincia di Pavia presenta "Orizzonte perduto", libro costituito da tre episodi di un'unica storia - in cui personaggi quasi reali si muovono tra vecchi edifici industriali, antiche cascine, mulini e manufatti in parte ancora esistenti -, che accompagna il lettore sulle tracce della storia economica del territorio pavese.
"Alla ricerca dell'archeologia industriale e rurale in provincia di Pavia", così cita il sottotitolo del volume che vuole essere quasi un invito, rivolto dall'Ente ai ragazzi delle scuole dell'obbligo, a guardare le testimonianze di attività passate presenti sul territorio vedendole popolate da coloro che le animarono e le resero produttive con il loro lavoro. Lo scopo è di aiutare i ragazzi a indagare in discipline che non siano solamente la storia e la geografia ma anche la tecnica (vista nelle sue applicazioni nei primi macchinari agricoli e nei più elaborati impianti industriali), la logica e la matematica (a lungo, ancora oggi presso alcuni, il sistema di misurazione non è quello metrico-decimale: è sorprendente la capacità dei contadini di una volta di attuare le conversioni ettari-pertiche, ettolitri-brente, chilogrammi-rubbi) e l'educazione alla convivenza civile (la storia sociale ed economica, il percorso del riconoscimento dei diritti dei lavoratori).
L'archeologia industriale, infatti, viene oggi riconosciuta come una disciplina che a partire dagli edifici, dagli oggetti, dalle macchine e dallo studio dei resti materiali dell'industrializzazione, aiuta a ricostruire la fisionomia di un territorio, della sua storia, delle sue modificazioni così da arricchire la storia di un popolo, della sua cultura e della sua civiltà... E questa "guida" propone un viaggio affascinante suggerendo riflessioni su questioni complesse quali il riuso degli edifici, la destinazione di macchinari e tecnologie superate, i rapporti tra nazioni nell'era della globalizzazione, la storia di uomini coinvolti nei processi di sviluppo e la riconversione produttiva.
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Il volume è stato realizzato dal Settore Beni e Attività Culturali della Provincia di Pavia con il contributo della Fondazione Banca del Monte di Lombardia e la collaborazione della Direzione Regionale per i Beni Culturali della Lombardia, della Soprintendenza per la Tutela del Patrimonio Architettonico e Paesaggistico, del Nucleo Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale di Monza e del Centro Servizi Amministrativi di Pavia (ex Provveditorato agli Studi).
La pubblicazione ha il patrocinio della Regione Lombardia, Assesorato alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali attraverso la Direzione Regionale per i Beni Culturali Paesaggistici della Lombardia.
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