Il "segno rosa" è una serie di tre visite guidate organizzate dalla società cooperativa Progetti, nell'ambito di Non Solo Mimose 2006, calendario di iniziative al femminile promosse dal Consigliere di Parità della Provincia di Pavia, Nadia Zambellini, e dall'Assessorato alla Cultura e dall'assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Pavia.
Il primo appuntamento de "Il segno rosa" è "Donne in cornice. Tra volti e forme femminili nei dipinti dei Civici Musei" è un percorso guidato attraverso la Quadreria dell'Ottocento e la Donazione Morone alla scoperta di profili femminili ispirati alla storia, alla letteratura e alla mitologia. I visitatori potranno ammirare da vicino la bellissima dama veneziana dell'Accusa Segreta di Hayez, la Signora di Monza di Molteni, l'enigmatico ritratto dell'attrice Irma Gramatica firmato Kienerk, le donne di Zandomeneghi e la luminossissima figura di Carla Morone; donne di epoche diverse, portatrici di storie differenti ma accomunate da grazia, eleganza e delicatezza.
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Dove: ritrovo c/o i Musei Civici del Castello Visconteo Quando: domenica 19 marzo 2006, ore 16.00 |
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Il secondo appuntamento è "Donne e potere: sulle orme di regine e badesse dell'antica Papia". L'itinerario prenderà il via dalla Chiesa di San Giovanni Domnarum, la cui fondazione si fa risalire alla regina longobarda Gundeperga, figlia della celeberrima Teodolinda, per muovere poi alla volta degli antichi monasteri di San Felice e Santa Maria di Teodote. Questi luoghi di preghiera e spiritualità ancora ricordano le vicende, a metà strada tra storia e leggenda, di donne come Teodote, Alma e Andriola, badesse e signore assolute dei loro monasteri, esempi di modernità, austerità e grandezza.
"Donne in cattedra: sulle tracce di studiose, letterate e erboriste" conclude la serie di visite guidate "in rosa"... Il percorso si snoderà attraverso i cortili dell'ateneo dove dal passato, recente e lontano, riemergeranno volti noti e meno noti che hanno lasciato un segno nella nostra memoria. Non solo i grandi nomi consegnati alla storia, primo fra tutti quello della illustre imperatrice Maria Teresa d'Austria, ma anche docenti, scienziate, letterate che sono transitate dal celebre ateneo pavese lasciando traccia dì sé. Dunque non solo si ripercorreranno i grandi interventi voluti dall'illuminata sovrana asburgica per trasformare l'Università di Pavia in un fiore all'occhiello dell'impero austriaco, ma si darà voce a donne "comuni" a loro modo artefici di grandi imprese. Non si potrà dimenticare nella carrellata di figure femminili, il ruolo importante di Maria Pellegrini Amoretti, prima donna a conseguire presso l'Ateneo pavese l'agognato diploma di laurea nel giugno del 1777. Straordinario evento che Giuseppe Panni immortalò in un'ode tutta dedicata alla studiosa fanciulla d'Oneglia laureatasi in utroque iure.
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Dove: ritrovo c/o ingresso centrale dell'Università degli Studi di Pavia (Strada Nuova) Quando: domenica 21 maggio 2006, ore 16.00
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