Dopo la rievocazione del soggiorno di Federico Barbarossa, l’antico borgo medievale di Varzi punta i riflettori su un altro episodio della sua storia dando vita, nel fine settimana, a un viaggio a ritroso nel tempo fino all’epoca di “ Dante alla Corte dei Malaspina”. Fonti attendibili testimoniano infatti che Dante fu ospite dei marchesi Malaspina di Oramala ( la rocca sulle colline di Varzi), da cui questa dinastia costruì uno dei regni più importanti ed estesi dell'epoca feudale…
Era il 1306, dunque esattamente 700 anni fa, quando l'esule Dante dimorò presso i Malaspina e a questo stesso anno viene fatto risalire l'inizio ufficiale della Divina Commedia. Fatti non casualmente correlati, in quanto fu proprio grazie ad un rocambolesco intervento di Moroello Malaspina che il sommo Vate riuscì a recuperare da Firenze i canti scritti in latino prima dell'esilio. La composizione della Divina Commedia riprese quindi dal canto VIII del Purgatorio (che si chiude con la solenne profezia del Malaspina sul suo esilio), dove, non a caso, Dante narra del suo incontro con Corrado Malaspina, signore della Lunigiana, che chiede notizie della sua famiglia, offrendo a Dante l'occasione di esaltarne la liberalità e il coraggio.
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Fui chiamato Currado Malaspina; non son l'antico, ma di lui discesi; a' miei portai l'amor che qui raffina". |
Fui chiamato Corrado Malaspina, non son l'antico, ma da lui provengo e portai alla mia gente il vero amore che qui ci spiritualizza". |
"Oh!", diss' io lui, "per li vostri paesi già mai non fui; ma dove si dimora per tutta Europa ch'ei non sien palesi? |
"Oh!", io gli dissi, "Non conosco i vostri paesi, ma in quale luogo d'Europa non sono conosciuti? |
La fama che la vostra casa onora, grida i segnori e grida la contrada, sì che ne sa chi non vi fu ancora; |
La fama che onora il vostro casato è conosciuta in ogni contrada, così che ne è a conoscenza anche chi non vi e ancora stato; |
e io vi giuro, s'io di sopra vada, che vostra gente onrata non si sfregia del pregio de la borsa e de la spada. |
Ed io vi giuro che la vostra famiglia non ha mai perduto la sua generosità e il suo valore. |
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Non deve meravigliare quindi il fatto che, se Dante dedicò ufficialmente la cantica del Paradiso a Cangrande della Scala, secondo Boccaccio, i destinatari in pectore del Purgatorio furono senza dubbio questi nobili oltrepadani, il cui mecenatismo aveva tra l'altro già contribuito alla diffusione in Italia della poesia trobadorica provenzale, dalla quale Dante trasse l'ispirazione per l'uso del volgare in letteratura. Fatti questi che rischiano di sfuggire anche alla memoria locale, motivo per cui Pro Loco e Comune vogliono dar loro rilievo con l'edizione 2006 di Varzi Medioevale.
A questo scopo, le parti più antiche del borgo di Varzi verranno sfruttate per ricostruirvi idealmente le tre zone dell'aldilà come le descrisse Dante e per divenire teatro di una ricostruzione storica (evento prevede la partecipazione della popolazione varzese in costume medioevale) saldamente legata alla vita quotidiana del XIV secolo. Gli angoli più suggestivi di Varzi antica costituiranno inoltre il palcoscenico per le letture di brani che rappresenteranno le tappe di un viaggio immaginario all'interno della Divina Commedia e per gli spettacoli messi in scena da giocolieri, acrobati, sputafuoco, trampolieri, maghi e cartomanti, musici e danzatrici…
Lungo i portici e nei locali che ai tempi del marchesato Malaspina, Signori della Via del Sale, servivano da ricovero per i viandanti e le loro merci, verrà allestito un mercato medioevale affiancato da un percorso degli antichi sapori e mestieri, in cui i produttori locali effettueranno dimostrazioni delle antiche tecniche di lavorazione di oggetti d'artigianato e di preparazione di specialità tradizionali come il famoso salame di Varzi o i formaggi, il miele ed il pane della Valle Staffora..
Nei giardini di una settecentesca villa, appena al di fuori delle mura medioevali, sotto la guida esperta dei "Cavalieri di Varzi", degli "Arcieri dell'Oltrepò" e della Compagnia Storica "Flos et Leo", sarà possibile visitare un accampamento medioevale e sottoporsi al battesimo della sella (“Battesimo del Cavaliere”), dell'arco e della spada guadagnandosi così un premio speciale a ricordo di questa avventura.
Sempre in clima dantesco, per l’intero week-end si potranno degustare pranzi, cene e spuntini medievali nei punti di ristoro costituenti " Il Girone dei Golosi" che, riproponendole negli abbinamenti e soprattutto nella loro composizione originale, serviranno piatti realizzati sulla base di antiche ricette varzesi.
Questi i luoghi e le iniziative in dettaglio:
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