Nell’ambito delle manifestazioni estive Fare Estate 2006, il Settore Cultura del Comune di Pavia ed i Civici Musei propongono, per venerdì sera la seconda lectures o visione guidata prevista nella rassegna “ Percorsi minimi di viaggio, andare per mostre”.
Questo secondo incontro sarà dedicato alla mostra dell’artista slovena Marietica Potrc, intitolata “Fragmented Cities, un viaggio nelle periferie del mondo”, in corso alla Fondazione Ratti di Como, dove l’artista è anche fino a fine luglio visiting professor.
L’idea dei Percorsi Minimi di Viaggio è nata da una precisa volontà del Settore Cultura di favorire l’incontro con l’arte e la cultura contemporanea e al tempo stesso far conoscere meglio, al pubblico, i bellissimi spazi della Biblioteca dell’Arte del Castello Visconteo, in cui sono ospitate le lectures.
 Attraverso una formula semplice Percorsi minimi di viaggio propone infatti una duplice idea di viaggio: uno reale, nella città in cui viene presentata la mostra e uno, in un certo qual modo virtuale, in luoghi lontanissimi, visti, attraverso le opere degli artisti contemporanei, presentate di volta in volta nelle differenti esposizioni.
Viaggiatrice instancabile, dall’inizio degli anni ‘90, l’artista slovena Marietica Potrc lavora appassionatamente nelle periferie del mondo e propone una serie di reportage e di studi sulla situazione nelle differenti aree marginali delle grandi megalopoli.
Marjetica Potrc ha viaggiato nelle favelas e nelle shanty town di numerosi paesi, in Medio Oriente, in Sud Africa, in America e ci ha mostrato come gli insediamenti illegali - appunto barrios, favelas, e shanty town, definite anche ‘Informal Cities’ - siano realtà dotate di una propria identità da non demonizzare, ma da capire e riconsiderare nella loro complessità.
Marjetica Potrc spesso lavora con progetti finalizzati, alla realizzazione di strumenti, studiati per migliorare la vita della gente che vive nelle Informal Cities.
 La mostra Fragmented Cities rivolge una particolare attenzione al situazione dell’Europa dell’est ed alla evidente frammentazione che si è determinata nelle differenti città a partire dalla seconda metà degli anni ‘90.
Durante la lecture Fragmented Cities a cura di Riccarda Mandrini sarà però presentato in modo ampio - attraverso la proiezione di immagini - il lavoro realizzato dall’artista nelle diverse città e nelle diverse situazioni.
Marjetica Potrc, nel 2000 ha vinto il prestigioso Hugo Boss Prize, un premio conferito ogni due anni dal Guggenheim di New York , con il progetto Kagiso, Skeleton House, in cui l’artista proponeva un modello modificato e quindi più vivibile, delle classiche abitazioni monofamigliari destinate alla popolazione a bassissimo reddito, di cui il governo sudafricano forniva le strutture (Skeleton).
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