Il viaggio è stato caratterizzato non solo dal macinare chilometri per arrivare stanchi alla meta, ma dall'assaporare quel lento andamento che ti fa apprezzare la campagna nella bella stagione che è la primavera, dal visitare città importanti come Cremona, Mantova e Sabbioneta, ricche di monumenti che le hanno fatte grandi in tempi passati.
L'itinerario di viaggio si caratterizzava anche dell'incontro di fiumi che uniscono le loro acque con il Po (Adda, Oglio e Mincio) prima che questo si getti nel Mar Adriatico, o che comunque lo lambiscono (Brenta e Adige). Quindi abbiamo rivissuto una lezione di geografia, che ci veniva insegnata a scuola, siamo ritornati indietro nel tempo...
Il viaggio in bicicletta fa venir voglia di libertà, fa guardar intorno, ci si sente in sintonia e partecipi del paesaggio.
L'idea di un viaggio con questo mezzo ci è venuta percorrendo in bici l'argine del Po nei paraggi di Pieve Porto Morone, un'escursione fatta in una domenica soleggiata e tiepida nell'autunno scorso. Un'escursione di un giorno solo non ci bastava, avremmo voluto andare avanti ancora, ma i doveri quotidiani ce lo impedivano.
Alberto aveva già fatto viaggi in bicicletta ed ha così coinvolto anche me ed Osvaldo, anche noi appassionati di bici ma che non avevamo mai fatto questa esperienza. E' bastato niente per convincerci, anzi alla fine della vacanza con grande entusiasmo abbiamo fatto programmi per il futuro.
Il raid si è svolto dal 23 al 27 di aprile 2000, partenza da Pavia il giorno di Pasqua.
Si percorre il tragitto lungo gli argini del Po, più precisamente la sponda sinistra del fiume (la sinistra orografica del fiume)... ma ve lo racconterò in dettaglio, un po' per volta. |