Si conclude lunedì sera la rassegna autunnale del Collegio Ghislieri di Pavia A qualcuno piace Mozart, con l’ultimo appuntamento dedicato a " Il Flauto magico" della versione cinematografica di Ingmar Bergman.
Il grande regista e drammaturgo svedese racconta, a modo suo, la storia del principe Tamino che deve liberare la principessa Pamina dalla malefica Regina della notte.
Nell’impresa lo aiutano Papageno, le fate della foresta e, soprattutto, un flauto magico…
Avventure e disavventure di ogni genere ostacoleranno i due giovani innamorati ma alla fine la luce trionferà sulle tenebre ed essi riusciranno a coronare il loro sogno d'amore.
“Stupefacente film-opera sulla partitura mozartiana” - così viene definito ne “Il Mereghetti - Dizionario dei Film" - prodotto per la televisione svedese, che pur rimanendo fedele al testo, si trasforma in una summa delle tematiche bergmaniane: il gusto dell’ignoto e dell’inesprimibile, gli intrighi della vita, lo stupore per lo spettacolo, la malinconia anche nei giochi d’amore.
Un unicum non solo nella filmografia del regista, ma anche nella storia del genere, e per questo osannato sia dai critici cinematografici che da quelli musicali: il segreto della riuscita è nello straordinario equilibrio tra musica, teatro e cinema, tre arti riunite all’insegna di una rappresentazione intima, giocosa e sensuale, cosciente di essere pura creazione (alla fine di ogni scena appaiono inquadrature di giovani spettatori) e capace di fare di ogni necessità virtù”.
A introdurre la proiezione della pellicola originale (Trollflöjten, film cantato in svedese con sottotitoli in italiano) sarà Francesca Betteni-Barnes. |