Era il 1951 quando Gene Kelly nel film di Vincent Minelli “Un americano a Parigi” investiva la ville lumière di quel fascino che ancora oggi gode nell’immaginario planetario… ad un altro americano, in tempi più moderni, il compito di far riscoprire al mondo intero la via “Francigena”, tragitto da Roma a Canterbury che l'arcivescovo Sigerico, percorse nel 990 in 79 giorni per circa 1.600 chilometri.
Pellegrino del terzo millennio, come egli stesso si definisce, è Eric Sylvers, corrispondente dall’Italia per l’International Herald Tribune e per il New York Times, nonché appassionato camminatore, che sabato 21 aprile intraprenderà l'antica strada di pellegrinaggio che lo condurrà, attraversando 7 regioni e 18 province, fino a Roma.
L’anno scorso – racconta Eric – ho percorso il Cammino di Santiago di Compostela, un'esperienza talmente straordinaria che subito ho pensato che valeva la pena ripeterla. E così, spinto dal forte amore per il vostro Paese e dalla passione per la sua storia, ho scoperto la via Francigena, itinerario turistico-culturale, poco conosciuto anche agli stessi italiani, che può diventare un efficace mezzo di scoperta del territorio.
L’iniziativa è stata subito accolta dall’Assessore per il Turismo a Attività Terminali della Provincia di Pavia, prof.ssa Renata Crotti, da sempre impegnata nella valorizzazione dei “tesori nascosti” di cui il nostro territorio è davvero ricco e di cui la Via Francigena ne è un importante esempio. L’Assessore ha subito compreso l’importanza dell’iniziativa , il progetto – spiega – deve servirci a capire cosa è meglio fare per promuovere adeguatamente la via Francigena, quali percorsi alternativi studiare (purtroppo al momento attuale il pellegrino si trova a percorrere lunghi tragitti sulle strade statali…) quali realtà coinvolgere sul territorio per dare ospitalità, informazioni, supporto logistico, senza dimenticare la ricchezza dell’offerta enogastronomica, a tal proposito è allo studio anche “il piatto del pellegrino”…
A sostenere Eric Sylvers anche l’Associazione Culturale “L’arte del Vivere con lentezza” fondata a Pavia da Bruno Contigiani con “l’obiettivo di riappropriarsi del tempo, gustarlo e renderlo più utile”, filosofia che bene sposa il “cammino lento” che consente il profondo contatto con le realtà locali, con la spiritualità, con il turismo e le tradizioni dei paesi interessati al percorso.
Venerdì 27 aprile |
Ingresso nella Provincia di Pavia e arrivo a Mortara. |
Sabato 28 aprile |
Partenza da Mortara, passaggio per Gropello Cairoli e arrivo in Pavia con guado del Ticino effettuato grazie all'aiuto del Circolo Vogatori Pavesi.
L'entrata in città è prevista per le ore 17.00; la lunghezza della tratta Mortara - Pavia è di 40 chilometri circa. |
Domenica 29 aprile |
Giornata trascorsa in Pavia. |
Lunedì 30 aprile |
Partenza da Pavia, passaggio per Belgioioso, Corteolona e arrivo in Santa Cristina. |
Martedì 1 maggio |
Partenza da Santa Cristina ed ingresso nella Provincia di Lodi.
Guado del Po presso Corte Sant'Andrea e arrivo a Montale. |
Dopo essere passato per Vercelli, Eric sconfinerà nella provincia di Pavia venerdì 27 aprile, con arrivo a Mortara, il giorno dopo, sabato 28 aprile, riprenderà il suo tragitto e, passato il Ticino su di un barcé, l'antica barca dei pescatori di Pavia, grazie all'aiuto del Circolo Vogatori Pavesi, entrerà in Pavia.
Durante il viaggio, Sylvers terrà un blog on-line www.walkforitaly.com che verrà arricchito quotidianamente con le esperienze del suo cammino e le persone incontrate, fornendo informazioni sui luoghi attraversati, sulle persone conosciute e sui cibi tipici. Ogni giorno sarà segnalata l'esatta posizione di Sylvers, cosicché coloro i quali intendessero accompagnarlo lungo qualche tratto del tragitto possano sapere dove trovarlo.
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