La Madonna di Piazza Grande è tornata a casa. Dopo più di un secolo di cattività nella cripta della cattedrale, la seicentesca statua della Vergine con il Bambino è stata restituita da un sapiente intervento di restauro al Broletto.
Un numeroso pubblico è intervenuto sabato 21 dicembre 2002 alla cerimonia che, alla presenza delle autorità cittadine, ha ufficialmente restituito la sacra effigie alla sua sede originaria. Tutti con il naso all'insù, incuranti del freddo pungente, per non perdere il magico momento in cui la statua è stata scoperta. Un caldo applauso e commenti entusiasti hanno salutato la bellissima e monumentale - è alta più di due metri - Madonna, così tornata pienamente partecipe e benigna protettrice della vita pavese.
Ecco la sua storia: siamo all'inizio del 1600 quando nasce da parte dei commercianti e degli Artigiani pavesi l'idea di collocare una statua della Madonna a protezione della piazza, già allora cuore della città, nonché sede del mercato e dei principali commerci.
Dopo una prima deludente statua in legno dorato, che non sopravvive alle intemperie di due inverni, Maestro Pietro Lobbia, artista di Gandria, viene incaricato di approntare una statua molto più robusta, quella attuale, inaugurata il 15 agosto 1604.
La "Vergine del Palazzo", questo uno dei tanti nomi che le sono stati attribuiti nei secoli, fu modellata seguendo un metodo antico, pare già noto ai romani.
E' costituita da strati sovrapposti di calce e sabbia, calce e laterizio, calce e polvere di marmo, che la rendono particolarmente resistente. Nel Seicento, infatti, la statua non era collocata come ora dietro un finestrone di vetro, accorgimento di indispensabile riguardo alla sua vetustà, bensì all'aperto, sulla facciata del Broletto per mezzo di un altare pensile. Lì rimase fino al 1872, quando l'autorità comunale, forse in nome di forti motivi ideologici, ne ordinò la rimozione, relegandola nello scurolo, ossia nella cripta del Duomo.
La Madonna di Piazza Grande sembrava destinata a sparire dalla memoria dei più, ma non di tutti: infatti, già nel 1928 fu presentata al Comune una petizione che chiedeva la ricollocazione dell'effigie mariana sulla facciata dell'antico palazzo da poco restaurato. La richiesta fu respinta. L'istituzione del Comitato "Madonna di Piazza Grande" e una nuova petizione presentata alla fine degli anni '80, hanno, tuttavia, trionfato, permettendo il restauro e il ripristino di un manufatto dall'indubbio valore storico, affettivo ed artistico. |