Da mercoledì prossimo il Castello e Pila del Castello di Sartirana ospiteranno l’annuale (questa è la XXVIII edizione) Mostra Mercato di Antiquariato e Arte Tessile, quest’ultima prestigiosa sezione internazionale, avviata sin dal 1991, vedrà presenti una trentina tra i più importanti cultori del tappeto e del tessuto antico.
Essi provengono da una quindicina di Paesi di Europa, Africa, America, Medio ed Estremo Oriente. Parlano l’inglese, appartengono a diverse religioni ed aree culturali, ma Sartirana trovano, da anni, il luogo perfetto per un incontro felice di commerci e di scambi culturali tra di loro, comunità della trama e dell’ordito, e con il pubblico dei visitatori e dei collezionisti, cui propongono la propria sapienza e gli oggetti più belli che un appassionato del tema possa immaginare di trovare, riuniti per una settimana in una sorta di fantastico bazar di eccellenza.
All’ora del thè, ogni giorno, si terranno incontri con i presenti, tenuti da esperti del settore, che dialogheranno con loro sugli aspetti più interessanti ed inconsueti di questa specifica espressione artistica alto artigianale.
Quest’anno, per chi lo volesse, ci sarà una nuova opportunità di approfondire la propria cultura in questo campo: un vero e proprio corso di “Storia e Cultura del Tappeto Antico”, tenuto dall’arch. prof. Alberto Boralevi che offrirà, in un breve ciclo di lezioni, la chiave di accesso a questo mondo incantato.
I tappeti illustrano e raccontano culture lontane e tempi antichi; testimoniano atteggiamenti e punti di vista filosofici e religiosi a noi ormai estranei. Ci parlano, se impariamo il loro linguaggio, di società e culture scomparse, di mondi e saperi, spesso delle nostre radici antropologiche. Siamo abituati ad apprezzarli come splendidi complementi colorati per i nostri salotti, come preziose moquette; mentre trascuriamo del tutto il loro valore culturale, diverso da quello trasmesso in altre forme dalla pittura e scultura, dalla musica, o persino, da scienza e filosofia. Questo primo “corso” di formazione che il Centro Studi della Lomellina e la Fondazione Sartirana Arte propongono potrà iniziare a colmare la mancanza di conoscenza di cui tutti soffriamo.
Insieme agli organizzatori, ogni decine di antiquari e galleristi d’arte contribuiscono alle realizzazione di questo evento diventato ormai tradizione per la Lombardia e le Regioni vicine.
Da esse giungono alla Mostra Mercato collezionisti abituali e nuovi visitatori, attratti sia dalla varietà e qualità delle proposte dei mercanti che esporranno: mobili, arredi, porcellane ed argenti; dipinti antichi e dell’800; icone e grafica antica, moderna e contemporanea; archeologia; gioielli antichi e moderni; vetri di Murano; avori e sculture in pietra dura; arte non europea dell’Africa e dell’Oceania.
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