Secondo la tradizione, il secondo appuntamento di settembre è dedicato ad un prodotto che ha fortemente caratterizzato la storia, il paesaggio, la cultura e l’economia della Lomellina: il riso.
Forse non tutti sanno che le risaie italiane costituiscono anche uno dei sistemi di aree umide più importanti e più estesi in Europa e che, dunque, consumare riso italiano di qualità (riso biologico o riso da agricoltura integrata) significa anche fornire un contributo concreto alla tutela di numerosissime specie animali, alcune delle quali a rischio di estinzione, come molte specie di aironi coloniali, alcune specie di farfalle e libellule ed alcuni anfibi.
Una percentuale significativa della popolazione di Cicogna bianca nidificante in Pianura Padana, inoltre, si concentra nelle province risicole (Pavia, Novara, Biella, Vercelli e Milano).
Naturalmente, per l’occasione, il Centro Parco propone per il pranzo un menù a base di risotti e ricette tipiche lomelline.
Sarà possibile visitare la mostra fotografica “ L’acqua disegna il paesaggio “ organizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Donne del Riso; inoltre nel pomeriggio verranno proiettati alcuni filmati girati nelle risaie attorno a Zerbolò negli anni ’50 che illustrano il duro lavoro delle mondine.
Il programma della giornata prevede anche:
- visite al Centro Cicogne nell’arco dell’intera giornata (ogni 30’). Una guida sottolineerà le importanti relazioni tra Cicogna bianca ed ambiente risicolo;
- esposizione delle diverse varietà di riso, illustrazione delle differenti caratteristiche e delle conseguenti modalità di impiego in cucina;
- alle ore 15.00 (per i bambini) giochi con il riso;
- alle ore 16.00 visite guidate tra gli straordinari colori della risaia a fine estate, per conoscere la coltura e la cultura del riso, le sue tradizioni e la storia di una terra che da secoli è legata socialmente ed economicamente a questo cereale.
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