Un po’ tutte le avanguardie artistiche del Novecento hanno affrontato il tema del rapporto tra creatività e alimentazione con sperimentazioni audaci ed ardite che non si fermano alla formulazione di ricette, ma che esplorano la tavola in un contesto ben più ampio.
In tale contesto spicca “Il manifesto della cucina futurista” (1930) di Filippo Tommaso Martinetti.
Non si trattò certo di un mero esercizio stilistico, visto che ad esso seguirono numerosissimi banchetti in Italia e all'estero.
A distanza di circa 70 anni, l’Istituzione Cultura della Città di Vigevano propone - in occasione della mostra “Futurismo e modernità. Artisti e collezionisti in Lomellina” - una cena futurista animata da letture, un viaggio sensoriale tra arte e cucina, con portate ispirate, nella loro composizione, all’architettura e decorazione futurista. Il tutto grazie alla preziosa collaborazione di Marzia Guardamagna e Grazia Rossanigo, esperta ricercatrice culinaria e curatrice di questo evento organizzato per venerdì sera al ristorante Torre di Vigevano.
“Antipasto intuitivo” con assaggi di parole per iniziare, quindi “tuttoriso” e “carne plastico” con botta e risposta, letture futuriste “per alzarsi” per concludere...
... Ecco servito il menù della serata che in termini più moderni elenca: cestini scavati nella buccia del mandarino ricolmi di salame e sott’aceti Cirio accompagnato da Aerovivanda, ovvero risotto patriottico e tricolore: anatra su crostone con verdure variopinte Italomorfe e bavarese all’arancia con salsa al cioccolato fondente e 11 frutti colorati. Il tutto innaffiato da ottimi vini italici.
Il successivo appuntamento organizzato in quest'ambito è per sabato pomeriggio, al Castello Visconteo Sforzesco, dove si terrà l'Incontro con caffè futurista.
Il professore e artista Alberto Ghinzani con la critica d’arte Chiara Gatti racconteranno ai partecipanti molti aneddoti sulla figura di Giuseppe Amisani, artista e uomo.
Con base di degustazione di originali dolci futuristi e caffè allungato con liquori aromatizzati, ci sarà poi l’incontro con il professore Paolo Campiglio e la critica d’arte Rachele Ferrario proprio sul tema “Futurismo e Modernità”. |