Soprattutto in un momento come quello che stiamo attualmente attraversando, è sempre più difficile concedersi qualche “trasgressione” serenamente.
Vi sarà sicuramente capitato di cedere davanti all'acquisto di un abito di cui non avevate bisogno e per questo subito dopo vi siete sentiti in colpa e vi siete rimproverati. In realtà, non è detto che questo sia un comportamento negativo: analizziamolo meglio e chiediamoci, quindi, se è stata una compulsione a spingerci, oppure no.
Nel primo caso, se viviamo questo nostro comportamento come una necessità impellente il cui obiettivo è sedare un'ansia legata a un vuoto interiore, questo significa che in noi c'è uno stato interiore di malessere. E questo ha come conseguenza il senso di colpa che sentiamo e che insorge perchè c'è una parte genitoriale interna che disapprova tali comportamenti. Significa che in noi c'è un senso del dovere forte, che ha il sopravvento sul bisogno di pensare un po' a noi stessi. Siamo sempre più abituati a rimandare ciò che è “piacevole” per dare la priorità ai “doveri”.
La nostra società ce lo impone sempre di più. In molti casi è magari anche quello che ci hanno sempre insegnato. Ma per raggiungere quel giusto equilibrio che ci dona benessere, talvolta bisogna riuscire a concedersi qualche “anche piccola” cosa, come un acquisto superfluo, una vacanza anche breve, per staccare un po' la spina. Si tratta, infatti, di modi attraverso i quali si contrasta quel Genitore Interno che altrimenti blocca e limita l'espressione di noi stessi. Fermiamoci, quindi, un attimo e realizziamo qualcosa che ci fa stare bene. Chi ha detto che bisogna sempre rimandare? Anche il presente va vissuto; anzi, è molto importante viverlo pienamente e continuare a rimandare proietta, invece, verso il futuro.
Oggigiorno questo accade sempre di più. Siamo sempre di fretta, corriamo tutto il giorno avanti e indietro per far fronte agli impegni presi e alla fine ne diventiamo schiavi. Non riusciamo a fare più niente con calma.
“Alle H 15 devo fare....”; “ Domani non devo assolutamente dimenticare....”; “Devo portare il bambino a tennis”, ….sono tutti esempi di situazioni che conosciamo bene e che ci fanno dimenticare il presente in cui viviamo e che, quindi, non ci permettono di gustare e apprezzare quello che esso ci offre. E dimentichiamo che non fare ciò è proprio una delle cose che più contribuisce a generare stress.
Guardiamo, quindi, dentro noi stessi e scindiamo cosa “realmente”rimandare e cosa “possiamo concederci adesso”. Anche le piccole cose possono avere un grande valore per il nostro benessere psicologico. Fermarsi un attimo e dedicarlo a se stessi permette di entrare in contatto con le proprie potenzialità ed esprimerle con conseguenze positive sulla propria salute. Rallentare ogni tanto i tempi di vita permette di osservare meglio e riflettere. |