“Vedi, soffro per questo mistero come se si trattasse di una ricerca scientifica che non riesco a dominare”. Non è Danilo Mainardi, il famoso studioso dei comportamenti animali, divulgatore scientifico, professore universitario che parla, ma è Mainardi, autore del “giallo etologico” L’Acchiappacolombi (Cairo Editore, 2008), che scrive facendo parlare il professore-investigatore Marzio Lavetti.
E pure, da etologo en plein air, alla narrazione affianca graziosi schizzi di animali. A Marzio è affidata la prima parte del romanzo, con la presentazione dei fatti; la ricostruzione del mistero avviene per voce del suo pupillo Federico, detto Fisher, un colombofilo che ha molto da insegnare al suo “prof”, a partire dalla differenza tra piccioni e colombi.
Intorno ai due (Mainardi studente e il suo maestro Bruno Schreiber?), una galleria di personaggi, il vicequestore dottor Terzi, “terzo incomodo” da farsi alleato nella ricerca/caccia del possibile serial killer, la partenopea Agnese, donna di buon senso, il cane Fonni, triganini e triganieri (chi saranno costoro?), e tanti appassionati colombofili.
Dove si nasconderà l’assassino che “firma e non firma” i suoi delitti con alati messaggeri? A fornire la chiave del mistero potrà essere il mondo dei pesci?
20 anni dopo la sua conferenza su “La cultura degli animali” Nuovo Danilo Mainardi torna mercoledì prossimo al Collegio per un incontro con l’autore presentato da Carla Riccardi, professore ordinario di Letteratura italiana all’Università degli Studi di Pavia.
Laureato in Biologia all’Università di Parma, dove ha insegnato prima Zoologia, quindi Biologia generale e infine Etologia, Danilo Mainardi è docente di Ecologia comportamentale l'Università “Ca' Foscari” di Venezia dal 1992 e dal 1973 direttore della Scuola internazionale di Etologia del centro “Ettore Majorana” di Erice.
È presidente onorario della LIPU (Lega italiana protezione uccelli). Ha vinto il premio Glaxo per la divulgazione scientifica con il libro Il cane e la volpe (Einaudi), racconto di un “esperimento casalingo”, oggetto della tesi di laurea di uno dei suoi allievi, Giampaolo Barilli. È stato direttore dell'Italian Journal of Zoology, organo dell'Unione Zoologica Italiana ed è membro di numerose accademie e società tra cui l’Accademia nazionale delle Scienze (dei Quaranta) e l’International Ethological Society di cui è stato presidente. Parallelamente alla ricerca, ha svolto un’intensa attività di divulgazione, nella convinzione che “l’ecologia ci insegna che la nostra patria è il mondo”.
Ha partecipato a numerose trasmissioni televisive, come “Dalla parte degli animali” e “Almanacco del giorno dopo” e la serie di “Quark”; è ospite abituale di “SuperQuark”. Collabora con il “Sole 24 Ore”, il “Corriere della Sera” e con il mensile “Airone”.
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L’Acchiappacolombi è il terzo di quelli che chiama “gialletti”. Tra i suoi libri più recenti: Arbitri e galline (Mondadori), Dizionario di Etologia (Einaudi) Nella mente degli animali e La bella zoologia (Cairo Editore). Prossima uscita, sempre per Cairo, in maggio: L’intelligenza degli animali.
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