Da Voghera percorriamo, in direzione Piacenza, la Statale 10, che segue sostanzialmente l'andamento (anche se non proprio il tracciato) dell'antica Via Emilia; costeggiamo il pedeappennino e giungiamo dopo 10 km a Casteggio, fondata in tempi remoti dai Liguri Iriati e poi divenuta la Clastidium romana.
La cittadina, posta all'imbocco della Valle del Coppa, è dominata dalla Certosa, arroccata sul colle del Pistornile. Si tratta di un elegante palazzo settecentesco, dotato di campanile, oggi sede di un Museo Civico Archeologico e Paleontologico.
Da Casteggio ci si può recare in Val Coppa e in Valle Schizzola.
La prima è caratterizzata da mansueti colli, coltivati perlopiù a vite, e da interessanti zone calanchive (Costa Pelata). In qualsiasi posto ci si trovi, lo sguardo è catturato dall'elegante profilo del maniero di Montalto, la cui costruzione iniziò nel 1594, per volere di Filippo Belcredi, sulle rovine di un antico castello. E' uno tra i più bei manieri d'Italia, ma la bellezza del suo giardino all'italiana e degli interni non è però concessa al pubblico.
In Valle Schizzola invece possiamo compiere una piacevole escursione agli Orridi di Sant'Antonino, verticali pareti di marne argillose, alte una ventina di metri, che coronano il selvaggio alveo del Rio Fossone.
La natura di questo luogo è altamente suggestiva. Il fondo della valle del Fossone è occupato da un lussureggiante bosco e lungo le rive del Rio si possono incontrare massi di conglomerato, ricchi in frammenti fossili di bivalvi marini. Risalendo tutta la Valle Schizzola arriviamo al medioevale Castello di Stefanago, costruito nel XIII secolo, oggi sede di un'azienda agrituristica e vitivinicola.
Da Casteggio procediamo lungo la Statale 10 e giungiamo, dopo 13 km, a Broni, graziosa cittadina pedecollinare, adagiata alle porte della Valle Scuropasso, nella cui parrocchiale sono conservati preziosi arazzi del XVI o XVII secolo e una biblioteca con incunaboli e manoscritti pavesi.
Percorrendo la Valle Scuropasso possiamo ammirare il profilo di tre castelli: quello di Cigognola, quello di Pietra de' Giorgi e infine, posto nel mezzo della valle, su di un cucuzzolo, quello di Rocca de' Giorgi, tutti dalle antiche origini.
Da Broni, continuando ancora lungo la S.S. 10, in breve si giunge a Stradella, famosa per le sue fisarmoniche, oltre che per i vini della Val Versa. Al centro della cittadina si innalza una torre, ciò che rimane della antica rocca medioevale, mentre lungo la strada che porta a Canneto, si trova la preziosa basilica di S. Marcello in Montalino, di origini antichissime (X o XI sec.), importante testimonianza architettonica romanico-lombarda.
Alle spalle di Stradella si apre la Val Versa, rinomata per i pregiati vini che vi si producono. Ma la valle è caratterizzata anche da bellissimi borghi medioevali, alcuni dei quali conservano ancora parte delle antiche strutture di difesa, come Soriasco, con la sua poderosa torre di avvistamento e la torretta dell'antica cinta muraria. |