E' uno dei comuni più piccoli dell'Oltrepò Pavese (meno di 400 abitanti), sorge a 28 chilometri da Pavia, in Val Versa, ad un'altitudine di circa 300 metri.
Come Mons Scanus, antico nome che descrive la pozisione "seduta" del centro abitato sul colle, compare in un documento del 1164 nel quale Federico Barbarossa lo poneva tra i possedimenti del feudo di Broni che assegnava ai conti Sannazzaro di Pavia.
Montescano seguì le vicende di quel feudo passando dal dominio Visconteo alla famiglia Sforza e poi nelle mani di Francesi, Spagnoli e Austriaci fino al 1748, anno in cui il trattato di Aquisgrana segna l'ingresso dell'Oltrepò nel Regno di Sardegna. Tornò a far parte dello stesso Regno, cessate le molte battaglie del periodo napoleonico, dopo il 1815 come territorio provincia di Voghera. Provincia che, l'anno successivo, con la proclamazione del Regno d'Italia, venne soppressa designando il passaggio di Montescano alla provincia di Pavia.
Al Messiniano (età dell'epoca miocenica, circa 7 milioni di anni fa per inenterci) sembra risalire l'origine delle cave di gesso, in frazione Pozzolo e Cà dei Colombi, alle quali era legata un'importante attività estrattiva a fini edili.
Della storia più recente fa parte la rinomata cantina sociale che lo scorso anno ha festeggiato un secolo di produzione ottimi vini.
Tra i prodotti tipici della zona, oltre ai rossi Bonarda, Barbera, Buttafuoco e Sangue di Giuda, spicca un "bianco", quello della profumata mollica del locale miccone.
Risale invece al 1974 l'inaugurazione del moderno Centro Medico "Fondazione Maugeri", dotato di 300 posti letto.
A Motescano vale la pena visitare la fontana Missaglia, realizzata nel 1700 e intitolata a Carlo Missaglia, primo sindaco del comune dopo l'unità d'Italia.
Interessante anche il Santuario della Madonna di Caravaggio, edificato nel 1939, oggi chiesa parrocchiale.
Non vi è più traccia invece del castello descritto in un atto del 1445.
Un'occasione in più per visitare Montescano?
A febbraio si festeggia il Carnevale dei Bimbi. |