Conosciuti grazie alla cosmopolita Barcellona, i Paesi Catalani hanno una propria lingua e le proprie tradizioni culturali. Picasso, Miró, Dalí o Gaudí sono soltanto alcuni dei puntelli artistici di una cultura sempre dinamica.
Anche nel cinema i Paesi Catalani sono riusciti a lasciare la propria impronta. Barcellona era, senza ombra di dubbio, la capitale cinematografica dello stato spagnolo durante gli anni del cinema muto. Questa situazione sarebbe cambiata con l’arrivo della dittatura franchista, che proibì l’uso della lingua catalana, la lingua propria, in qualsiasi tipo di manifestazione pubblica.
A metà degli anni 60, quando la dittatura applica politiche più liberali per migliorare la sua immagine internazionale, si crea la Escola de Barcelona ispirata al cinema del resto d’Europa. Con la morte di Franco nel 1975, il cinema catalano riappare con un forte sentimento nazionalista e si torna a girare in catalano. Film come La ciutat cremada o La plaça del diamant ebbero molto successo e le loro proiezioni a volte diventarono eventi politici.
Da allora, l’industria cinematografica catalana è cresciuta sempre di più e sono nati festival come il conosciuto Festival de Sitges (Festival Internacional de Cinema de Catalunya) arrivato alla sua 42° edizione. Anche registi come, per citare solo qualche nome, Cesc Gay, Marta Balletbó, Marc Recha o Francesc Bellmunt. Non possiamo non menzionare Ventura Pons, il regista catalano più conosciuto internazionalmente, un cronista dell’universo sociale della capitale catalana.
Per far conoscere questo cinema, l’Università di Pavia, con la collaborazione dell’Università JaumeI di Castelló, ha dato il via a un ciclo di quattro proiezioni durante il mese di maggio. Dopo Salvador. 26 anni contro (4 maggio), di Manuel Huerga, film che evoca gli anni del franchismo attraverso la storia di un giovane anarchista condannato a morte, e Carezze (12 maggio) è ora la volta di Nameless. Entità Nascosta e Food of Love - Il voltapagine.
Mercoledì 20 maggio sarà proiettato Nameless. Entità Nascosta (VO in Spagnolo. Sottotitoli in Italiano) di Jaume Balagueró, uno dei registi con più conosciuti internazionalmente nel genere suspense, che nella sua pellicola di 102 minuti racconta la storia di Claudia, madre di una bambina uccisa misteriosamente cinque anni prima, che riceve una telefonata dalla figlia che la getta nel panico: “mamma sono io vieni a cercarmi”. Inizia così una disperata ricerca con l’aiuto di un ex-poliziotto e di un giornalista esperto in fenomeni paranormali.
Lunedì prossimo, 25 maggio, Ventura Pons in Food of love. Il voltapagine (Versione in italiano)
racconta di un giovane e talentuoso studente di musica, che viene ingaggiato per girare le pagine della partitura di Richard Kennington, uno dei pianisti più famosi del mondo, durante un suo concerto. Il giovane Paul è talmente attraente da suscitare l’interesse del dotato datore di lavoro. Inizia una storia d'amore dalle implicazioni molto diverse per i due e che in maniera differente li porteranno a scontrarsi con la vita e le proprie aspettative. |