“Sarebbe stato facile accodarsi all’onda emozionale ed emanare la stessa ordinanza del Comune di Milano (che in luglio ha bandito il consumo di alcool da parte dei minori di 16 anni), ma noi abbiamo voluto affrontare il problema in modo più educativo”. Questo uno stralcio della presentazione fatta dal sindaco di Pavia, Alessandro Cattaneo, alla prima delle iniziative del percorso avente come slogan “- alcool + vita”, che l’Amministrazione Comunale ha sentito l’esigenza di promuovere a seguito della diffusione sempre più preoccupante del consumo di alcolici da parte dei minori.
“Dal tavolo di coordinamento del baby alcool, costituitosi in agosto, – ha spiegato l’assessore all’Istruzione e alle Politiche Giovanili, Rodolfo Faldini – è nata l’idea di istituire qualcosa che non fosse un semplice e comodo intervento sanzionatorio, bensì un’azione concreta contro le dipendenze, non solo da alcool, ma anche dalle droghe, dal fumo e, soprattutto per i giovanissimi, dai videogiochi”.
Il primo passo di questa campagna che, oltre alle scuole, ha le famiglie come prime destinatarie, si concretizzerà in occasione del Festival dei Saperi - e non a caso nell’ambito del programma di iniziative proposte delle associazioni no-profit giovanili pavesi - con la messa in scena dello spettacolo “ Giovani Spiriti” da parte della compagnia teatrale “La Pulce” e a cura dal Cesas (Centro di Educazione Scolastica alle Arti dello Spettacolo) del Comune.
Lo spettacolo, di e con Filippo Arcelloni, Antonio Russo e Enzo Valeri Peruta, nasce con l’obiettivo di educare i giovanissimi ad un uso limitato e corretto delle bevande alcoliche, sviluppando in loro un senso critico verso il “bombardamento” mass-mediatico.
Una trasmissione radiofonica con pubblico dal vivo, dal ritmo sostenuto, con uno stile ironico, a tratti quasi irriverente: all’interno di questo “contenitore” – dove, accanto a dati significativi rivelati da ricerche nel settore, trovano spazio momenti di comicità, personaggi al limite del credibile, sketch e pubblicità “regresso” – ilarità e coinvolgimento diretto del pubblico si alternano a sospensioni cariche di emozioni, che vanno a toccare gli ambiti in cui si manifestano maggiormente le problematiche correlate all’alcol: le relazioni sentimentali, il rapporto con la famiglia, il lavoro, la guida di automezzi o motocicli. Sempre col preciso intento di parlare chiaro ai ragazzi e indurli alla riflessione.
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