A braccetto con Breme, apre la sfilata delle sfilate carnascialesche il Carnevale di Dorno, che domenica, tempo permettendo, invita cittadini e non a prendere parte a una giornata ricca di divertimento.
Il festoso corteo sarà composto, per l’edizione 2010 da cinque carri: capofila quello della Pro Loco, organizzatrice dell’evento, uno dell’amministrazione comunale, che lo patrocina, due della neonata associazione locale “Confraternita della Porchetta” e uno, in prestito (con favore ricambiato la domenica successiva) dalla Pro Loco di Garlasco.
Fermento e riserbo caratterizzano i preparativi per gli allestimenti, di cui, al momento è dato svelare solo quello degli organizzatori che, visto il successo delle passate edizioni, metterà in campo per il terzo anno consecutivo “Il Castello di Re Fasulei”, figura ormai assurta a maschera locale, protagonista incontrastata del carnevale dornese.
La sfilata dei carri e delle maschere al seguito, prenderà il via dalleScuole Elementari per poi eseguire il classico giro del paese, concludendo in Piazza Bonacossa.
Qui un’ora di intrattenimenti attenderà i bambini di tutte le età con animatori che proporranno musica, giochi e magia, cioccolata offerta dal gruppo degli Alpini e frittelle preparate dal gruppo scout locale.
Ultimo, ma non certo d’importanza, la lettura del proclama di Re Fasulei, personaggio noto dall’inizio degli anni ’70 che prende il nome dialettale del “fagiolino dell'occhio”, legume tipico della zona, il quale a sua volta, dava il nome a un foglio scritto a mano da un burlone del luogo che, all'inizio del secolo veniva di quando in quando affisso a un portone di legno per divulgare notizie e indiscrezioni sulla realtà locale… Il commento tipico di allora era “roba da fasulei”, ad indicare la natura di quelle informazioni non attendibili e spesso maligne.
Ad ogni carnevale, Re Fasulei porta avanti la tradizione e, con ironia legge in dialetto locale un “riassunto” delle vicissitudini dornesi dell’anno passato. |