“Il Romanico sulla Via Francigena Pavese” è una brochure realizzata dall’Associazione Iubilantes, con il contributo di Regione Lombardia, e con il patrocinio della Provincia di Pavia e della Associazione Rete dei Cammini.
“L’ampio progetto di valorizzazione della Via Francigena, come dimostrato ancora una volta oggi – ha commentato l’assessore al Turismo e alle Attività Termali della Provincia di Pavia Renata Crotti in sede di presentazione – si declina in vari settori: oltre a Pavia, ci sono molte altre realtà da promuovere e lo Stile Romanico che connota tanti edifici religiosi disseminati lungo la via viene definito da alcuni storici dell’arte proprio come un prodotto della stessa Via Francigena. E il percorso attraverso Pavia ci offre l’occasione di conoscere altri gioielli del nostro territorio”.
Il pieghevole ripercorre le tracce di Sigerico nel tratto pavese dell’antica via – che si snoda per circa 120 chilometri da Palestro a Chignolo Po, tra Sesia, Ticino, Po e Lambro – toccando 16 testimonianze di arte romanica fotografate e brevemente descritte in schede di facile consultazione: le chiese di San Valeriano e di San Pietro a Robbio; l’ abbazia di Sant’Albino a Mortara; la cripta di San Pietro; il battistero e la chiesa della Beata Vergine Assunta a Breme; la pieve di Velezzo Lomellina; la chiesa di Santa Maria Maggiore, di San Michele e di San Giovanni ad Fontes a Lomello; la chiesa di San Giorgio in Strata a Vigevano; le basiliche di San Pietro in Ciel d’Oro, di San Teodoro e San Michele Maggiore, le chiese di Santa Maria in Betlem e di San Lanfranco, l’ex Chiesa di Santa Maria Gualtieri e la cripta di Sant’Eusebio a Pavia; l’oratorio di Motta San Damiano a Valle Salimbene e l’oratorio di San Giacomo della Cerreta a Belgioioso.
Tappe da riscoprire con un approccio “lento”: a piedi, secondo quelli che furono i ritmi dei pellegrini (o al massimo in bicicletta), in una forma di turismo che, dando il tempo di cogliere ogni aspetto dell’esperienza che si sta vivendo, sta oggigiorno riscuotendo sempre maggior interesse.
Non a caso la Regione Lombardia ha messo a disposizione dei fondi per la valorizzazione turistica e culturale degli itinerari stoici del proprio territorio. Ed è proprio all’interno di questo progetto che ha trovato spazio il pratico strumento informativo.
“Un progetto – haspiegato Ambra Garancini, presidente dell’Associazione Iubilantes e Promotrice della Rete dei Cammini – che non riguarda non solo la Via Francigena, ma anche la Via Regina, antica via romana, che da Como arriva al Canton Grigioni. È su questa via nasce che il Romanico Lombardo: pare che la prima rappresentazione di questo stile, con il caratteristico archetto pensile e lesene, sia l’oratorio di San Fedelino a Novate Mezzola (Como)”.
Il pieghevole, di piacevole consistenza, poiché in pregiata carta a mano (perché possa reggere alle successive apertura, ripiegatura e chiusura) e pratica consultazione, perché di dimensione studiata affinché spiegato sia “ad apertura di braccia”, è in distribuzione gratuita presso lo Iat di Pavia, in Piazza della Vittoria, e nelle altre sedi Iat. |