...corre sui fax la trappola per l'utente
Il metodo è oramai sperimentato: pseudo case editrici acquistano liste d'utenti (professionisti - lavoratori autonomi ecc. ecc.) e inviano un bel fax con l'offerta di abbonarsi a pompose riviste d'aggiornamento fiscale e tributario per tutti gli usi, da quello personale a quello aziendale.
Promettono informazioni importanti di tipo economico e commerciale, sugli atti amministrativi in genere e sugli obblighi fiscali.
Anticipano la promessa di una puntuale e corretta informazione in materia d'imposte dirette ed indirette, tasse e tributi locali e contributi vari e... perché no... anche delle normative relative i prospettati condoni che sono in fase d'attuazione.
Il costo è abbordabile, di solito da 90 a 110 € per un anno intiero di "grandi benefici", e la procedura è semplice ed immediata: un bel versamento in c/c postale da effettuarsi senza perdere tempo.
Peccato però che non si sa cosa sia questa rassegna di "Scadenze fiscali tributarie aggiornate"; peccato che la pubblicità inviata agli utenti non indichi un numero di telefono per ottenere qualche informazione in più e peccato ancora, che la firma sia completamente illeggibile.
Il sospetto è quindi d'obbligo e i nostri, si rafforzano all'or quando, una volta trovato faticosamente il numero di telefono di una delle ditte interessate, per ben due giorni il telefono suona a vuoto e non si riesce a parlare con anima viva.
La nostra natura sospettosa si fa ancora più attenta dopo la lettura delle clausole di garanzia offerte al cliente nella lettera pubblicitaria. Sostiene, infatti, lo scritto che " L'oggetto della presente comunicazione è conforme alla Direttiva CEE n. 85/577 e al decreto legislativo 50/92, ed è inoltre disciplinato dal decreto legislativo 22/05/1999 n.185 articolo 5 comma 3"
Ma come? In un'offerta indirizzata ad imprenditori e lavoratori autonomi iscritti alla Camera di Commercio è citata una normativa di tutela e protezione del consumatore; una normativa non applicabile alla platea cui si rivolge ma "unicamente ad una persona fisica (consumatore) che agisce per scopi non riferibili all'attività professionale eventualmente svolta".
E'ovvio che c'è qualcosa non va e il sospetto della "bufala" si fa persistente; chi cade nella trappola paga per un anno per ricevere, se va bene, qualche inutile foglio.
Utenti avvisati mezzi salvati...
Come sempre denunceremo questi metodi alle competenti Autorità ma nel frattempo è meglio avvertire il pubblico invitandolo a diffidare di queste strane forme di comunicazione commerciale. |