Lo sapete che possiamo combattere la mafia anche facendo la spesa?
Vi chiederete come...
Libera terra è il marchio dei prodotti delle cooperative sociali di Libera sui beni confiscati alla mafia. Offrendo (soprattutto ai giovani) un lavoro dignitoso e remunerativo, utilizzando in modo sostenibile le risorse ambientali, essa incentiva la crescita complessiva di zone in passato “requisite” dalla mafia e diffonde una cultura che coniuga solidarietà e sicurezza, giustizia e memoria, pace e legalità, ben diversa da quella criminale.
Obiettivi simili si pone anche il commercio equo e solidale. Le cooperative di produttori dei paesi del Sud del mondo vedono infatti con questo canale garantiti i loro diritti grazie al prezzo equo e agli incentivi allo sviluppo. Il consumatore vede garantita la qualità degli alimenti, prodotti nel rispetto delle persone e dell’ambiente.
Su questi temi intervengono venerdì 21 maggio alcune studentesse del Liceo Cairoli di Pavia che se ne sono occupate in un percorso di educazione alla legalità e il prof. Mario Albrigoni, nell’ambito dell’interessante ciclo “Alimenti... in gioco”, organizzato dall’associazione incontramondi, con il patrocinio del Comune di S. Martino Siccomario.
Si conclude con quest’ultimo appuntamento, intitolato “Il cibo giusto” e dedicato a chi il cibo lo produce, il viaggio verso un acquisto consapevole: dalla lettura dell’etichetta alla filiera e ai diversi tipi di filiera corta (come i Gruppi di acquisto solidale), è stato compiuto a ritroso il percorso degli alimenti che arrivano sulla nostra tavola.
Come sempre l’incontro, completamente gratuito, si concluderà con il gioco a tema ideato da Rosa Tallarico e Sergio Mondonico e con l’aperitivo equo e solidale. Aspetti che rendono questa iniziativa adatta anche alle famiglie con bambini.
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