In mezzo agli asparagi di Cilavegna e alla cipolla di Breme, si trova un’altra eccellenza, l’erbion, ovvero il pisello, che nella provincia di Pavia è solo uno: quello di Miradolo Terme, celebrato, promosso e soprattutto gustato ogni anno a maggio nell’ambito della sua Festa dei Piselli.
Vera e propria primizia primaverile, dal sapore dolce e croccante e particolarmente gustoso proprio grazie alla sua tempestiva raccolta, il verde e tondo legume, in passato era particolarmente rinomato nei mercati Ortofrutticoli di Milano e Pavia, ma anche oggi non è da meno, visto che sono diversi anni che la Pro loco è impegnata nel mantenere viva una tradizione che per molto tempo ha costituito uno dei principali redditi per i contadini di Miradolo.
La festa inizierà sabato con la classica cena a base di piatti locali, sempre durante la serata (21.00) presso la Sala Civica Comunale sarà aperta la mostra fotografica “A Miradò un quei ani fa”, allestita dalla Biblioteca Comunale di Miradolo Terme “Benedetta Ferrari Dagrada” (la mostra sarà aperta anche domenica 30 e lunedì 31 maggio 2010) e si concluderà con la musica dell’orchestra spettocolo Yanos Trevaini.
In programma per la giornata di domenica, oltre alla sfilata di bancarelle con prodotti vari, l’apertura del concorso di pittura estemporanea “Arte a Miradolo” e la premiazione del concorso letterario “L’arte di scrivere”.
Con la degustazione del vino nuovo e del risotto ai piselli, il pranzo (anche lunedì 31 maggio) e la cena con servizio ristorante, per i quali è gradita la prenotazione (tel. 0382 77013), si conclude la festa. |