Nell’era di un mercato globale che raffredda e omologa, si torna ad aver voglia di conoscere la qualità enologica “chilometri zero”, di guardare negli occhi produttori che fanno la differenza e guardano alla ristorazione con la voglia di ricostruire un dialogo stretto, all'insegna di quell'identità locale che può e deve brillare sulle tavole.
Con questo spirito le aziende del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese e il Comune di Pavia si alleano per far riscoprire il talento enologico della provincia di Pavia nel corso di una serata tra brindisi, incontri, cultura ed emozioni.
Domenica 27 giugno, dalle 18 a mezzanotte, il Ponte Coperto di Pavia s’illuminerà di mille luci per la più speciale delle serate: protagoniste oltre 100 etichette del territorio, prestigiose bollicine e pregiati rossi. Filo conduttore sarà il Pinot nero, un vitigno elegante e internazionale, che sulle colline oltrepadane vanta oltre un secolo di storia.
Il Pinot nero, il vitigno che in Oltrepò Pavese rappresenta un tesoretto nazionale da 3mila ettari, torna protagonista a Pavia. L’obiettivo dei viticoltori oltrepadani, attenti custodi della terza Denominazione italiana per estensione (complessivamente circa 14mila ettari iscritti) è incrementare ancora il numero di filari dedicati al più nobile e internazionale dei vitigni. In Oltrepò Pavese il Pinot nero è la specialità di cinquanta aziende destinate a diventare cento nei prossimi anni, sull’onda dei consensi che sta riscuotendo la Docg per il Metodo Classico, ottenuta a partire dalla vendemmia 2007. Successi che partono da lontano, come dimostra la “Guida all’utilizzo della Denominazione Pinot nero in Oltrepò Pavese”, opera tecnico-scientifica edita nella primavera 2009 che fotografa oltre un secolo di storia produttiva nel solco dell’alta qualità. Dopo approfonditi studi di mercato finalizzati alla valorizzazione del miglior made in Italy enologico, dal dicembre 2009 le bollicine oltrepadane Metodo Classico hanno creato un prodotto di tendenza: Cruasé, marchio collettivo che identifica la nuova e naturalissima “vie en rose” del Pinot nero dell’Oltrepò Pavese. Un prodotto che piace e seduce anche oltre confine: la miglior testimonianza sono stati gli applausi e le recensioni entusiastiche all’Italian Wine Week 2010 di New York. Imponente il tamtam mediatico suscitato. Cruasé fa discutere ristoratori, enotecari, degustatori esperti o semplici appassionati. Si accende anche il popolo dei blog. Un vitigno, un vino, un nuovo stile per dare l’immagine che meritano alle colline dell’Oltrepò Pavese: un’oasi a mezz’ora da Milano
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