Sapete qual è il segreto della moda vintage? ...che non passa mai di moda! Ed è bellezza, arte e creatività.
“Forever” e “timeless” sono gli aggettivi più in uso per definire meglio il termine vintage, proprio per sottolineare come le scelte giuste si conservino per sempre nel tempo.
Comprare a ragion veduta, investire con sentimento e lasciarsi travolgere solo da quello che veramente ci conquista: questi sono i diktat dello shopping in tempi di austerity. Le attrici hanno fatto scuola e sui red carpet sfilano sempre più spesso indossando pezzi d’annata.
Le ultime tendenze “strizzano l’occhio” al portafogli e suggeriscono soluzioni di eleganza e risparmio: pochi pezzi semplici, ma abbinati con gusto qualche pezzo vintage, combattono la crisi a colpi di stile.
Abiti e cappotti dalle silhouette slanciate, segnate al punto vita, revers alti e stretti accompagnati da pantaloni slim, abitini bon ton, abiti che giocano sul geometrismo e stampe, foulard di seta, giacche morbide e leggere. Tessuti spinati e in fantasia, cachemere e lana.
Prende ispirazione dal mondo dello sport, delle divise dei college ma anche dal classico lo stile vintage per l’uomo dove i jeans rimangono un capo base indispensabile.
A contrastare l’inverno una paletta di colori vivaci e luminosi: bianco, viola, giallo, argento, blu e verde brillante…
Per quattro giorni, da venerdì prossimo, il Castello di Belgioioso si trasformerà nella più importante e fornita vetrina di Vintage d’Europa… Come non approfittare quindi del Next Vintage Moda e Accessori d’Epoca- edizione Autunno Inverno 2010 - per rinnovare e personalizzare il proprio guardaroba?
Alla manifestazione partecipano circa 55 espositori provenienti da diverse regioni italiane, con le migliori proposte moda e accessori in un percorso che alterna epoche per una scelta ampia ed esclusiva.
Evento collaterale di questa edizione, sarà la mostra “Foulard d’artista”, una selezione di foulard provenienti dall’archivio storico Venturino Vintage di Asti.
Storici e straordinari foulard disegnati da artisti del ‘900, tra i quali riconosciamo Picasso con i tipici tratti scomposti delle composizioni cubiste, Fornasetti per i caratteristici disegni al tratto così come il gusto calligrafico, Cassinari con figure femminili e cavalli disegnati in punta di china su seta tinta in rosa e azzurro e Nespolo con figure incastrate come tessere in un puzzle dai toni squillanti dei colori primari resi ancor più luminosi dal supporto serico. |