Castello Dal Verme |
|
|
Ubicazione: |
Zavattarello, frazione Pometo sul Colle. |
Datazione: |
Le sue origini risalgono al X sec. d.C.. |
Cenni storici: |
Fu il monastero di San Colombano di Bobbio ad ordinare la costruzione in luogo di una fortificazione a difesa del territorio. Nel 1327, quando passò di proprietà del nuovo feudatario Manfredo Landi, il fortilizio subì una ristrutturazione e un ampliamento che gli diedero l'attuale conformazione. Soltanto nel 1390, il castello divenne la residenza della famiglia Dal Verme che mantenne la proprietà dell'edificio fino al 1975, anno in cui la stessa famiglia decise di farne dono al Comune di Zavattarello. Nel 1700 l'edificio subì gravissimi danni a causa di un incendio appiccato dai soldati francesi durante la guerra di successione austriaca. Una seconda e pesante devastazione fu l'opera delle truppe tedesche, durante la seconda guerra mondiale. |
Aspetti artistici: |
Il maniero presenta fattura ghibellina e le tipiche caratteristiche della fortificazione montana: la pianta poligonale è infatti irregolare per adattarsi al terreno e le mura possenti mura, munite di feritoie, sono costituite da blocchi squadrati di pietra locale. Un sistema di muraglie perimetrali esterne protegge il castello, il cui accesso, con ingresso a sesto acuto, si apre a Nord, un tempo mediante un piccolo ponte levatoio, oggi tramite una passerella, a sua volta raggiungibile da una scala esterna. All'interno dell'edificio si aprono un cortile e un piccolo cortiletto dotato di un pozzo molto profondo. Dai cortili si aprono gli accessi alle 36 stanze del maniero, per la maggior parte già restaurate e visitabili.
In alcune sale del castello è attualmente ospitato il Museo di Arte Contemporanea. |
Curiosità: |
Dalla torre maestra si vedono i castelli di Montalto Pavese, Rocca de' Giorgi, Romagnese, Valverde, Trebecco e Pietragavina' è ipotizzabile che tra queste fortificazioni vi fosse uno scambio di segnalazioni relative al controllo sui territori circostanti. "Ipotizzabile" secondo alcuni, anche la presenza di fantasmi: Pietro dal Verme, avvelenato dalla seconda moglie Chiara Sforza il 17 ottobre 1485. |
Informazioni: |
Visite guidate ogni ora Dalle 14.00 alle 18.00 (Ultimo ingresso alle ore 17.00) |
|
I più letti
delle ultime due settimane |
|
|